DI ALBERTO VENEZIANO
Non sono credente, non sarà per un motivo religioso.
Non ho stima della politica, non sarà per fare politica.
Non sono appassionato di “identità e sovranità” non sarà per rivendicare identità e sovranità.
E allora?
Sono in Piazza perché ho una mia idea della “Veneticità”.
Per questa Veneticità, inesausta ma rispettosa io tifo, è l’unico mio motivo di tifo e lo faccio senza riserve da ostinato VENETISTA.
La Civiltà Veneta per cui tifo, ha da sempre un gran pregio: scorre. Scorre come un fiume, in una terra di fiumi, in questo grande delta Venetico ricco di acque in tutte le fogge.
Scorre nei secoli e nei millenni, non si fa ostacolare e non travolge. Si adatta e si insinua ma non si ferma mai, come una corrente, come una marea, come una risacca.
Mi basta fiancheggiare uno dei tanti piccoli canali vicino casa, per immaginare di essere magari nel quindicesimo secolo quando sono stati creati. Immagino una barca che percorre il canale, lenta ma inesorabile, magari con un carico di legna da ardere che viene dal Montello per andare scaldare una casa a Treviso, e capisco tante cose.
Immagino tutto un fluire e un fluitare lungo i piccoli e i grandi corsi d’acqua. Non c’è bisogno di strade, le poche che rimangono dall’antichità non sono sufficienti, non creano la rete di vie di comunicazione necessaria, ma l’acqua si, è dappertutto e dove non arriva da sola si scava un canale.
E tutta questa rete porta alle lagune e quindi al mare e quindi all’UNIVERSO MONDO con cui la Veneticità da sempre comunica e a cui e da cui porta e prende ricchezza.
E in questa straordinaria rete, alacri e indomiti, ci sono sempre stati e ci sono ancora gli uomini che hanno capito la sua importanza e la rendono vitale.
Tifo perché in questa civiltà, parallela agli imperi, parallela e solitaria da sempre, per quanto schiacciata e repressa, vedo l’unica possibilità di salvezza dall’arroganza e dall’imperio degli stati sovrani giacobini.
In questa Civiltà Venetica io vedo espressa al meglio la capacità di comunicare, di interloquire pacificamente, di scambiare e creare ricchezza, vera ricchezza per tutti.
E per lei tifo evocando il nome del suo antico ed eterno Patrono
VIVA SAN MARCO!
Mi piace: VIVA SAN MARCO! Mi piace perchè San Marco è uno dei quattro evangelisti da me più letto. Se mi permette consiglio anche a lei la lettura:
Chissà se non troverà il completamento alla vera Libertà!