DI MAURO GARGAGLIONE
L’uomo ha imparato a conservare gli alimenti. Sale e affumicatura furono le prime tecniche scoperte. Oggi abbiamo il frigorifero. Quando l’uomo non sapeva conservare i cibi rischiava la morte mangiando carne putrescente. Pensateci. Fu la prima era del consumismo. Dovevi consumare immediatamente quello che cacciavi e raccoglievi. Tutti i giorni chilometri e chilometri di marce o estenuanti battute di caccia, ma non troppo lontano, altrimenti non c’era tempo sufficiente per evitare la putrefazione della selvaggina prima di tornare al villaggio.
La moneta a corso forzoso creata dal nulla dalle banche centrali, su licenza dello Stato, è la rappresentazione migliore di un’umanità tornata all’era pre-conservazione dei cibi. Vogliono l’inflazione, vale a dire che vogliono che il risultato della tua caccia, i soldi che ti sei guadagnato con fatica, vadano a male più velocemente.
Li devi guadagnare e li devi spendere immediatamente, non li devi conservare. Lavora, guadagna e spendi. Non ti puoi fermare. Non devi. Non puoi programmarti la vita, non puoi metter via il cibo per quando sarai anziano e ti mancheranno le forze per andare a caccia. Lo Stato ti dice che a questo pensa lui, ma è chiaro a tutti che non è in grado di onorare questa promessa.
E così si scopre che il sistema monetario moderno è la maggiore causa di arretramento morale degli esseri umani. Tutto il resto è una conseguenza. Il denaro è come la forza di gravità, proviamo a pensare se potessimo manipolare a piacimento la forza di gravità a livello planetario che fine farebbero i capolavori architettonici antichi e moderni che ci rendono fieri di essere umani.
La manipolazione del denaro ci costringe ad annaspare vita natural durante in un oceano in tempesta. La nuova sfida per il genere umano è capirlo.
Mio padre, una volta, diceva che un po’ d’inflazione non faceva male all’economia.
Intanto lui si copriva le spalle mettendo risparmi in immobili.
Gli zii, idem con anche un poco d’oro prevalentemente in gioielli.
Oggi, in italia, non è pensabile salvare i risparmi finanziari in immobili, a causa dell’Imu , pura tassa patrimoniale, ed a causa della totale assenza di rispetto per la proprietà privata.
Il risparmio, non solo immobiliare, è punito in modo tale da far balenare l’idea che spenderli sia meglio.
I titoli di stato , di uno stato insolvente e tra poco illiquido, sono il veleno nel veleno.
Cartaccia passata per sicuro investimento patriottico.
In italia tutto cospira contro il risparmiatore e chi vorrebbe mantenere o accrescere il proprio potere d’acquisto.
Io non sono contento dell’inflazione, perché so che cosa è, l’ho vissuta tra gli anni 70 e 80, quando si viaggiava ampiamente oltre il 20% annuo.
L’inflazione è impoverimento progressivo, incertezza, paura del futuro, infelicità.
Con tutta la cartaccia stampata e per ora rimasta nel circuito finanziario e bancario, c’è da temere il peggio.