DI GIOVANNI BIRINDELLI
Concedere la grazia all’eroe Edward Snowden sarebbe l’ultima opportunità di Barack Obama di fare qualcosa di non criminale e di non distruttivo nella sua presidenza.
Sarebbe un atto vigliacco per due ragioni. Una è il timing: Obama concederebbe la grazia a Snowden alla fine del suo secondo mandato, quando la perdita di consenso sia all’interno che all’esterno della macchina coercitiva statale non sarebbe per lui più un problema. L’altra ragione è la forma. A un eroe che in modo non violento e a rischio della sua vita ha esposto i crimini di massa tuoi e dei tuoi predecessori (crimini peraltro anche illegali) non concedi la grazia, chiedi perdono. E lo fai inchinandoti davanti a lui.
Obama, il premio Nobel per la pace che ha sterminato innocenti e bambini come “collateral damage” e che, arrivato al potere con la promessa di chiudere Guantanamo, non ha avuto le palle di farlo, è un vigliacco. Quindi la concessione della grazia a Snowden sarebbe in linea con la sua personalità.
Tuttavia egli è anche stupido (infatti è un socialdemocratico), quindi non la concederà. Spero di sbagliarmi, nel senso che spero che qualche consigliere meno cretino di lui lo convinca che da questo atto vigliacco avrebbe tutto da guadagnare e nulla da perdere.
Preferirei se la grazia la firmasse Trump. Sarebbe un’ulteriore prova della indifendibilità di obama.
Il Barakka a stelle e strisce, è la migliore metafora di come un cretino possa arrivare al vertice di un paese con 250 milioni di individui. Il mercato seleziona i migliori, alloca le risorse nel modo più efficiente possibile. La politica e lo stato seleziona solo liquami e deiezioni, unici materiali capaci di sopravvivere e persino prosperare nella fogne pubbliche.
Snowden ha fatto benissimo.
Il Nobel ad Obama grida vendetta.
La presidenza Obama , una porcheria dietro l’altra.
Il pantheon dei ciarlatani è pieno zeppo. A cominciare con Obama e la “Prima signora” (Rida pure Joan Rivers, ma a microfoni spenti!)
@Pedante
bravissimo.
concordo su tutto
È molto probabile che l’episodio Snowden sia una specie di limited hangout dello Stato profondo, ideato per screditare selettivamente la NSA (la Merkel spiata, che orrore!) e distogliere l’attenzione dalla fitta rete di compagnie che la aiutono a monitorare i cittadini americani (FB, Microsoft, Ebay, Verizon, ecc.). NSA=cattiva, collaboratori privati=buoni.
I veri eroi esistono ma non appaiaono su The Guardian.