Per il tuo disinteresse o scarso interesse verso coloro che ogni mattina si alzano dal letto e, volente o nolente, sono chiamati a sostenere il peso di una struttura istituzionale dell’ordine economico che nel complesso ha ormai abbondantemente raggiunto il limite dell’opprimente.
Per il tuo non capire che il sistema di libero mercato basato sul rispetto tendenzialmente pieno dei diritti di proprietà di ogni singolo individuo, ricco o povero che sia, anche se non potrà mai riprodurre l’Eden o il Regno di Dio “è quanto di meno peggio si possa attuare”.
Per il tuo non capire che la crisi attuale non è causata da eccessi di libero mercato, bensì da insufficiente presenza di libero mercato. Le gestioni statali e parastatali o sono passive o quando sono attive costano comunque di più delle libere gestioni private. La mancanza percepita di rischio economico individuale, infatti, attenua, più o meno ampiamente, il senso di responsabilità.
Per il tuo uso di una ragione astratta svincolata cioè da ogni concretezza delle cose e dei fatti umani: un conto è esaltare il tradizionale dovere del singolo cristiano di fare elemosine, un conto invece è spingere i governi a forzare tendenzialmente all’infinito i diritti di proprietà altrui per imporre con abuso di autorità legale di fare elemosine. In nome della carità non si può presumere di superare le leggi universali dell’economia.
Per il tuo non capire chiaramente che occorre diffidare da chi sostiene una concezione anti-individualistica della società: l’odio contro l’individualismo ha prodotto nel corso della storia praticamente tutte le dottrine reazionarie. Senza una buona dose di liberalismo, gli individui finiscono per essere isolati e contemporaneamente addensati in masse confluendo così inevitabilmente verso un socialismo burocratico o verso un nazionalismo demagogico.
Per il tuo non capire chiaramente che l’essere singolo è il solo ontologicamente reale e nessuna entità collettiva ha il diritto di subordinarlo, giacché quest’ultima è priva di “esistenza in quanto tale“.
Per il tuo non capire chiaramente che la dimensione economica della vita non nasce dal desiderio di ricchezza. Il desiderio di ricchezza è, infatti, solo una variabile complementare di tale dimensione. La dimensione economica della vita viene invece generata dalla condizione umana di scarsità: economici sono sempre i mezzi e non i fini ultimi dell’azione. Ed è per questo motivo che ciascuno di noi è chiamato costantemente ad economizzare.
Per tutti questi motivi io provo dispiacere.
Amen.
Renzi sta portando l’Italia alla deriva totale………..
leonardofaccoeditore
addirittura un augurio di morte! che stile!
spero che venga prima o dopo un papa ancora più esplicito che condanni senza se e senza ma tutta la proprietà privata e che autorizzi espropri collettivi. quello sarà un vero papa, quello sarà il nuovo messia.
che spero ti faccia morire di stenti
@ Giorgio
Anche io attendo con trepidazione il giorno in cui il papa maledirà la proprietà privata e autorizzerà espropri collettivi, come auspichi tu.
Lo attendo perché sono proprio curioso di vedere se gli espropri collettivi agiranno pure sugli sterminati beni della chiesa e le sue 4.000 tonnellate d’oro, ad esempio.
Bergoglio è papa da ormai due anni, e non c’è stata nessuna svolta sostanziale nelle lucrosissime imprese economico-finanziarie della santa sede (a parte gli specchietti per le allodole tipo le docce in vaticano per i poveri).
Anche il potere religioso, come tutti gli altri poteri, impone comportamenti che esso per primo non rispetta.
Tu non capisci, tra le tante altre cose, che la svolta pauperista di bergoglio è funzionale proprio all’aumento delle tonnellate di oro.
Ecco perché Facco t’ha augurato una morte di stenti: forse solo in quel momento comprenderesti la vuotezza delle tue convinzioni (ben compresa infatti da milioni di vittime dei regimi comunisti-socialisti).
Ed in tal senso, mi associo al suo augurio di morte per stenti: muori tu (per tua scelta, peraltro), ma almeno la verità è salva.
malgaponte concordo pienamente con te questo papa marxista e terzomondista sta portando la Chiesa di Roma alla deriva totale………..
Co sa vi aspettavate da un gesuita terzomondista ?. Hanno fatto fuori Ratzinger per mettere in Vaticano questo mezzo marxista. D’altronde si vede come specialmente in Italia il cattocomunismo alligna e prospera.
Basterebbe ricordare al Papa di leggere la Bibbia di tanto in tanto e di dare un occhiata a come Cristo trattava gli esattori. La verità è la Chiesa si è ormai da tempo allontanata dalla parola di Dio. Come fu detto ormai diversi anni fa da un prete inviso all’opinione pubblica, “la Chiesa si è vergognata di Cristo”.
Con tutto il rispetto, mi permetterei di aggiungere, rivolto all’autore:
per il tuo non capire che il Papa queste cose le ha già capite da un pezzo.
Il Papa mica ci crede a quello che dice.
Conciso, efficace.
C’è tutto.
Purtroppo, come dici in premessa, il papa ha ancora un’importanza eccessiva nel formare la morale ed i comportamenti correnti.
D’altronde , da come la vedo io, questa è la chiesa dei preti e non di dio.
Ed i preti sono uomini.