Gli studiosi sanno perfettamente che la pratica di infliggere appelli ripetuti o estenuanti file in piedi, totalmente inutili, serviva agli aguzzini dei lager e dei gulag ad annichilire la personalità dei prigionieri.
E’ lo stesso principio del sergente che passa il dito sulla sommità del mobiletto per vedere se c’è qualche granello di polvere e condannare la camerata a pulire il pavimento con lo spazzolino. E le reclute obbediscono, se qualcuno non lo fa è un disadattato (ricordate Palla di Lardo).
E’ lo stesso principio per cui lo Stato obbliga il suddito alla “trafila burocratica”, a compilare cartacce inutili, a rimbalzare da uno sportello all’altro, ad aspettare, a dipendere da un timbro. Lo Stato è veramente una macchina infernale.
In qualunque Stato, chiunque sappia e voglia vedere, può trovare nei suoi dipendenti e funzionari gli stessi atteggiamenti degli aguzzini dello Stato nazista o comunista. Non ci vedrà l’albero del male in tutta la sua estensione magari, ma il suo germoglio, il suo seme è sempre presente.
La mala pianta è sempre quella.
Qui in Pulzinellenland entra in gioco il fattore etnico e culturale, lo stato ne è solo il riflesso: ha certo molte colpe, tollerando caterve di fottuti musi di pizza parassiti che ammorbano la pa, ma qui le code si fanno anche in strutture private (es. ospedaliere, magari in misura minore, ma si fanno).
Prenotate una visita al Roussy de Villejuif (privato) all’ora X del giorno Y e passerete all’ora X del giorno Y con zero attesa e servizio eccellente.
Ma anche tutti gli ospedali pubblici francesi sono più che efficienti.
Eppure è lo stato forse più socialcentralista del mondo.
(btw: un amico ha pagato per sbaglio due volte la stessa multa stradale
presa in Francia, piuttosto salata. In 15 gg gli è stato restituito il secondo
pagamento, e senza che abbia dovuto fare alcuna domanda: lui manco se ne era accorto. Avez-vous compris?)
Motivo? I transalpini sono seri ed efficienti, noi subumani peninsulari italioti, siamo capaci di gasarci cantando ♫♫♫ po-popopo-popo-po ♫♫♫ e camminare a venti cm da terra, ma non di far funzionre una struttura in modo decente.
Continuiamo così, poveri coglioni.
E stronzi.