In un giorno del 1959, centinaia di studenti, insegnanti, e pezzi grossi, riempirono l’enorme aula dell’Università di Buenos Aires arrivando a traboccare in due stanze adiacenti. L’Argentina stava ancora riprendendosi dal regno del presidente populista Juan Perón che venne estromesso quattro anni prima.
Le politiche economiche di Perón, che dovevano potenziare ed elevare il popolo, crearono solo povertà e caos. Forse gli uomini e le donne in quella sala erano pronti per un messaggio diverso. Certamente lo ottennero.
Un uomo anziano e dignitoso fece un passo davanti a loro e consegnò un messaggio audace e tonificante: ciò che potenzia ed eleva veramente il popolo è il capitalismo, il sistema economico tanto vituperato che emerge dalla proprietà privata dei mezzi di produzione.
Quest’uomo, Ludwig von Mises, è stato un campione mondiale di riferimento del capitalismo per mezzo secolo, sicché il suo messaggio fu finemente affinato. Non è stato solo un genio creativo, ma un superbo educatore, ridusse il capitalismo alle caratteristiche essenziali che credeva ogni cittadino dovesse conoscere….