Dopo anni di pretesa di abbracciare il marxismo rivoluzionario, lo Stato cubano, per ragioni di necessità e di pragmatismo, si sta muovendo verso il diventare uno Stato autoritario più tradizionale.
Anche quando Raul e Fidel Castro saranno morti è piuttosto improbabile che il governo cubano improvvisamente si rivolgerà a un sistema politico che sia decisamente favorevole ai mercati relativamente liberi.
Come è stato il caso della Cina, la classe dirigente di Cuba troverà il modo di perpetuare se stessa e di mantenere il controllo politico, mantenendo per sé una notevole quantità di ricchezza prodotta dalle fatiche della gente comune. Probabilmente scioglierà il suo controllo dell’economia perché riconoscerà che le economie più libere sono più produttive delle economie meno libere.
Ma non si pensi che presto Cuba diventi un luogo dell’imprenditorialità….