Complice il bombardamento mediatico degli ultimi anni, ormai siamo portati a credere che il cibo biologico sia, in sé e sempre, la scelta giusta – e che, per converso, l’OGM sia dannoso e poco sano.
In realtà le cose sono più complesse di così. Per esempio, sapevi che l’agricoltura biologica utilizza più di 20 sostanze chimiche diverse? E che solo il 16% di quello che si spaccia per “cibo biologico” lo è davvero?
1) Il cibo biologico è privo di pesticidi
Secondo il Scientific American, le coltivazioni biologiche utilizzano “più di 20 sostanze chimiche”, a volte più dannose della loro controparte non naturale. Come sempre, la differenza la fa il singolo produttore.
2) Coltivare cibo biologico è la scelta giusta per l’ambiente
Le coltivazioni biologiche producono meno sostanze chimiche ma, per essere egualmente produttive, necessitano di sfruttare più terreno.
3) Comprare biologico sostiene le piccole aziende locali
In realtà solo il 16% di quello che viene etichettato come biologico è effettivamente prodotto da aziende locali. Il resto è invece opera di conglomerati di imprese che fanno capo alle grandi multinazionali.
4) Il cibo biologico è più nutriente e saporito
Non c’è alcuno studio che dimostri che il cibo biologico sia nutrizionalmente più valido di quello da supermercato. Quanto al sapore, il consiglio degli esperti è quello di rivolgersi ai produttori locali e soprattutto di seguire la stagionalità.
5) Gli OGM sono pericolosi
Anche in questo caso, non c’è alcuna prova che dimostri questa affermazione. Esiste invece uno studio, condotto dall’Università di Perugia, che ha condotto uno studio su 1783 test di sicurezza degli OGM. Il risultato? Non c’è alcuna evidenza scientifica che testimoni il danno degli OGM per l’uomo e per gli animali.
6) Trattare il cibo con le radiazioni provoca il cancro
Contro questa credenza popolare si è espressa addirittura la FDA (US Food and Drug Administration), che ha invece approvato l’utilizzo di radiazioni sul cibo, al fine di uccidere i batteri e aumentarne la longevità.
7) “OGM” e “biologico” sono due mondi inconciliabili
In realtà un matrimonio (felice) è possibile: per esempio, combinando il principio di rotazione dei raccolti con i pesticidi artificiali si potrebbe ottenere una maggiore produttività dei raccolti, con benefici per l’uomo e per l’ambiente.
* Articolo tratto da http://www.radiomontecarlo.net
“Insieme per Lunghezza” batte Albert Nextein 1500 a 15. Sempre domenica scorsa, alla quarta edizione della sagra della pappardella, si sono superate le millecinquecento presenze. Però non vale: i cuochi erano certamente più di uno, la distribuzione è avvenuta a pranzo e a cena, in orari diversi e aspettando il proprio turno. Ovviamente i chili di cinghiale erano molti di più. Vino così così, speriamo di migliorare alla faccia delle leghe per la temperanza.
Comunico che ho fatto tre kili di ragout di carne di cinghiale.
Pappardelle per 15 persone che hanno molto gradito, domenica scorsa.
Grande Albert, diversamente vegano!!!
Paradossalmente, è proprio perché i contrari agli OGM non sollevano obiezioni alle irradiazioni che possono sorgere perplessità su queste ultime. Specie se non se ne parla spesso. Un po’ mi tranquillizzo pensando al fuoco: se lo tocco mi scotto ma non per questo se cuocio il cibo mi intossico.
Sul punto uno ho sentito parlare di botulino inserito nei cibi “biologici”. Vero o non vero non saprei dire.
@ Alessandro Colla
Bella l’immagine del fuoco.
Inoltre condivido il paradosso a cui fai riferimento, che è però solo apparente.
Infatti, sarebbe tale se gli anti OGM fossero davvero mossi da motivazioni salutistiche.
Io ho dei seri dubbi; per questo credo che articoli come questo, ragionamenti scientifici o il semplice buon senso, non spostano di un millimetro le “convinzioni” dei crociati anti OGM e fondamentalisti bio.
Cordialità.
Il punto 1 andrebbe spiegato un pò meglio.
Pronti a rinunciare a Spaghetti, Maccheroni, Fusilli,, Mezze penne rigate e
Bucatini?!
Eh sì, perché il Grano con cui son fatti la maggior parte delle paste in commercio pare proprio che sia ottenuto con bombardamenti di radiazioni.
Se proprio non si vuole leggere interi libri, almeno si legga questo articolo di Bressanini, uno dei pochi in Italia che cerca di fare dei ragionamenti e non slogan.
Astenersi superstiziosi e seguaci del politicamente corretto.
http://bit.ly/1Z8ol3x
Sulle radiazioni potrebbe esserci qualche perplessità non necessariamente legata alla superstizione. Non tanto per l’affidabilità della FDA, che comunque andrebbe verificata, ma perché se vado dal radiologo vedo tutto precauzionalmente piombato. E anche i consigli medici relativi alla prudenza nell’esporsi ai raggi solari, potrebbero accrescere le perplessità. Certo, non è detto che i raggi utilizzati in agricoltura siano raggi x. Però l’articolo non riporta esattamente la tipologia irradiante. Sugli altri sei punti l’evidenza scientifica è lampante, compresa quella relativa ai dati statistici. Ma proprio per questo non verrà accettata dai luddisti in servizio permanente.