di TITUS GEBEL*
TG: Il calo della crescita economica nei Paesi occidentali è anche legato alla democrazia?.
FK: Credo di si. La democrazia favorisce l’irresponsabilità e un eccesso di regolamentazione. Perché in una democrazia quasi tutti i gruppi di interesse speciale, o addirittura ogni individuo, cerca di mettere i suoi obiettivi personali sulla scheda collettiva. Pertanto l’onere normativo, la pressione fiscale e il debito pubblico, dovrà aumentare. Ma le alte tasse e la pesante regolamentazione scoraggia la produzione. Prendete i tassi di crescita delle principali democrazie occidentali: negli anni ’60 del XX° secolo, le nostre economie sono cresciute del 5-6% l’anno, ma oggi abbiamo a malapena l’1%. Questo nonostante i recenti acceleratori di produttività come computer, internet, smartphone, Gps, nanotecnologie e tecnologie del Dna. Qualcosa sta sicuramente premendo i freni.