Nick Naylor è un lobbista che mette la sua ars oratoria al servizio della Big Tobacco. Il motivo è semplice e lo espone lui stesso durante un dialogo con il capitano: “se ce la fai con il tabacco ce la farai in tutto”. La dubbia moralità su cui si fonda la sua occupazione gli procura il disprezzo dei più, compresa l’ex-moglie, intenzionata a tenerlo quanto più lontano dal figlio Joey. D’altro canto i suoi migliori amici (forse gli unici, come lui stesso ammette) sono i membri della M.D.M. (Mercanti Di Morte): Polly, impiegata del Consiglio per la Moderazione, bevitrice occasionale da quando aveva 14 anni, “la donna che è riuscita a far approvare il vino rosso dal Papa”, e Bobby J., impiegato della S.A.F.E.T.Y., la società per la promozione delle armi da fuoco.
Basta questa presentazione per farci saltare sulla sedia e improvvisamente provare interesse per il film.
Potrebbe essere benissimo una serie di capitoli di “Difendere l’indifendibile” di Block, con in più il piacere di una storia originale e spassosa, interpretata da attori a tutta prova come attori Aaron Eckart, Maria Bello, Adam Brody, Sam Elliot, Katie Holmes.
Il film affronta i tabù della civiltà contemporanea, le armi, il tabacco, l’alcool, ai quali si aggiungono alla fine cellulari, onde elettromagnetiche, McDonald e chissà cos’altro, forse anche gli OGM, e senza mai darci la lezione ma con lieve e disincantato spirito carogna; quello che ci vuole per convincere senza strafare.
La lezione vien invece impartita al figlio, sotto forma di consigli di vita cinici quanto efficaci.
Figlio: “Che succede quando hai torto?”
Padre: “l bello delle discussioni è che, quando sei bravo a discutere, non hai mai torto”
Poiché è impossibile difendere gli 11,000 morti che l’industria del tabacco provoca quotidianamente, la strategia irresistibile è la libertà di scelta, esemplificata nel seguente dialogo:
Padre: “A te piace il cioccolato, giusto?”
Figlio: “Il cioccolato è la cosa più buona del mondo”
Padre: “A me piace la vaniglia. Come faccio a convincerti che la vaniglia è meglio del gelato?”
Figlio: “Non puoi. A me piace il cioccolato”
Padre: “Infatti non posso. Allora devo spostare il discorso e convincerti che la libertà di scegliere tra cioccolato e vaniglia è ancora meglio”
Applausi a scena aperta. Astenersi fanatici e persone che prendono la vita troppo seriamente.
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I veri tabù odierni sono la razza, il genere, e i’identità.