La Commissione europea ha presentato un nuovo pacchetto di misure per contrastare l’evasione fiscale delle multinazionali del web, in grado di generare un minor gettito fiscale tra i 50 ed i 70 miliardi di euro.
Dopo lo scandalo Luxleaks e sull’onda dei recenti accordi siglati da aziende del calibro di Apple e Google per regolare la posizione fiscale con singoli Stati membri, la direttiva presentata a Bruxelles mira a contrastare il cosiddetto “turismo fiscale” dei colossi del web, con la pratica fraudolenta di stabilire la sede fiscale in Stati che consentano sgravi e ne facciano così lievitare i profitti.
“Miliardi di euro di gettito fiscale vanno persi ogni anno a causa dell’elusione fiscale: si tratta di risorse che potrebbero essere utilizzate per servizi pubblici come scuole e ospedali o per potenziare l’occupazione e la crescita”. Questo il concetto espresso dal commissario per gli Affari economici in UE Pierre Moscovici, che ha sottolineato l’ovvia conseguenza per cui “gli europei e le imprese che rispettano le regole finiscono per pagare imposte più elevate”.
Il progetto prevede una maggiore trasparenza fiscale, come condizione necessaria per potere incrociare più efficacemente le banche dati dei singoli Stati e verificare la reale sussistenza delle aziende fiscalmente registrate. Sul piano dell’azione da estendersi fuori dai confini UE, la Commissione ha raccomandato la promozione di una tassazione globale sulla materia, fondata su norme internazionali e la catalogazione dei Paesi extra UE che rifiutano la equa concorrenza.
* Articolo tratto da http://it.sputniknews.com/
Le rompono a chi conviene loro!
Sputniknews. Mi ricordo che lo sputink era un’astronave sovietica. E chiamarsi Moscovici, cioè cittadino di Mosca, in presenza di nomi sovietici e manie fiscali è un sia pure casuale nomen omen.
Maledetti evasori che sottraggono risorse per i servizi… di barba e capelli!!!
http://goo.gl/Is38V4
Come sappiamo bene, mentre qualcuno (Google) inventa e produce (per la prima volta un campione del gioco del Go è stato battuto da un’intelligenza artificiale progettata nei laboratori di Google, vedi: https://www.youtube.com/watch?v=SUbqykXVx0A si tratta probabilmente del più grosso traguardo dopo la sconfitta di Kasparov in una partita a scacchi contro il computer Deep Blue, 20 anni fa), qualcun altro (il fisco italiano) dice: “Dov’è la mia parte?”
Si tratta di tasse, e quindi di un furto.
Moscovici perora il furto fiscale nei confronti di queste grosse aziende.
E io mi meraviglio che in italia qualcuna di queste abbia preso accordi col fisco.
Forse gli conviene, adesso.
Ma probabilmente non considerano con la dovuta attenzione che se dai allo stato un dito , poi si prende il corpo.