Il Dr. Ivar Giaever, premio Nobel per la fisica nel 1973, ha dichiarato il suo dissenso relativo alle indicazioni sul riscaldamento globale di origine antropica al Meeting dei premi Nobel di Lindau lo scorso primo luglio 2015.
«Direi che il riscaldamento globale in fondo è un non-problema», ha dichiarato Giaever durante il suo intervento dal titolo “Global Warming Revisited“. Giaever, un ex professore presso la Scuola di Ingegneria e Facoltà di Scienze al Rensselaer Polytechnic Institute, ha ricevuto nel 1973 il premio Nobel per la fisica per la ricerca sul quantum tunneling.
Giaever ha consegnato le sue osservazioni al 65° Congresso Premio Nobel di Lindau, in Germania, che ha attirato 65 possibili destinatari al premio. Giaever è anche presente nel nuovo documentario Climate Hustle, previsto in uscita nell’autunno del 2015.
Giaever è stato uno dei principali sostenitori scientifici del presidente Obama nel 2008, quando entra a far parte del gruppo con oltre 70 Scienziati Nobel nel sostenere Obama. Il 29 Ottobre 2008 Giaever è firmatario della lettera che in parte dice: «Il Paese ha urgente bisogno di un leader. Siamo convinti che il senatore Barack Obama sia un leader, e vi invitiamo a unirvi a noi per supportarlo».
Ma 7 anni dopo, Giaever deride il presidente Obama in riferimento alla frase «nessuna sfida rappresenta un rischio maggiore per le future generazioni che il cambiamento climatico», nel quale Giaever la definisce una dichiarazione ridicola. «Questo è quello che ha detto. Questa è un’affermazione ridicola», ha spiegato Giaever.
«Mi scusi, Presidente, ma lei ha torto marcio, ed è mal consigliato», ha continuato Giaever. (Il discorso completo di 30 minuti di Giaever il 1° Luglio.) «Come posso dire questo? Penso che il presidente Obama sia una persona intelligente, ma ottiene dei cattivi consigli. Il riscaldamento globale è fradicio», ha aggiunto. «Obama ha riferito che lo scorso anno è stato il più caldo mai registrato, ma questo non corrisponde a verità. Non è stato il più caldo», ha osservato Giaever.
Il fisico Nobel, mette in discussione le basi sui timori dell’aumento del biossido di carbonio. «Quando hai una teoria e la teoria non va d’accordo con l’esperimento, si deve invalidare la teoria. Questo vuol dire che la teoria è sbagliata», ha spiegato Giaever.
Global warming «una nuova religione»
Giaever riferisce che la sua ricerca sul clima è una nuova apertura agli occhi di tutti. «Sono rimasto inorridito da ciò che ho trovato» dopo la ricerca del 2012, ha osservato. «Il riscaldamento globale è diventato davvero una nuova religione, poiché non è più possibile discuterne. Questo non è corretto. E’ come la Chiesa cattolica».
[yframe url=’https://www.youtube.com/watch?v=Dk60CUkf3Kw’]Preoccupazione per il trattato dell’Onu sul clima
«Sono molto preoccupato sulla conferenza che si terrà a Parigi nel mese di Novembre. Ho davvero paura di questo. Poiché la conferenza che si svolse a Copenhagen (nel 2009 Nazioni Unite) si è poi rilevata un quasi disastro, ma nulla è stato deciso. Ma ora penso che le persone allarmistiche sono in una posizione molto forte», ha detto Giaever.
«I fatti sono che negli ultimi 100 anni abbiamo misurato le temperature e queste sono salite di 0,8°C mentre tutto è migliorato nel mondo. Come possono dire che stiamo peggiorando la situazione se non abbiamo prove? Viviamo più a lungo, con una salute migliore, e praticamente migliorato tutto. Direi che il riscaldamento globale è fondamentalmente un non-problema. Basta lasciarlo fare da solo e si prenderà cura di sé. Diventa difficile per me capire il motivo per cui quasi tutti i governi in Europa, ad eccezione del governo polacco, sono preoccupati per il riscaldamento globale. Questa è soltanto una questione politica. Finora abbiamo lasciato un mondo più in forma rispetto a quando siamo arrivati, e questo continueremo a farlo con una sola eccezione, dobbiamo smettere con gli enormi sprechi, con questo voglio dire che enormi quantità di denaro sono sprecati per la questione del riscaldamento globale. Dobbiamo farlo, altrimenti faremo un passo indietro. La gente pensa che sia sostenibile, ma non lo è».
Giaver ha accusato la Nasa e gli scienziati federali di “giocherellare” con le temperature
Giaever ha notato che le temperature globali hanno smesso di crescere negli ultimi 18 anni e oltre. Ha inoltre accusato la Nasa e gli scienziati federali di “giocherellare” con le temperature. «Giocherellano con i dati, questo è ciò che fa la Nasa».
«Non si può credere che le persone allarmistiche dicano che la CO2 è una cosa terribile. Non è vero, non è assolutamente vero», ha continuato Giaever, mentre mostra una diapositiva e chiede: Credete che la CO2 sia uno dei principali gas serra?. «Penso che la temperatura sia rimasta sorprendentemente stabile. Qual’è la temperatura ottimale che dovrebbe avere la Terra? È quale la temperatura che dovremmo avere in questo momento sulla Terra? Nessuno ha mai detto quale dovrebbe essere la temperatura ottimale sulla Terra», ha detto.
«Com’è possibile misurare la temperatura media per tutta la Terra e venirsene con una frazione di grado. Come si può pensare di misurare la temperatura in frazioni di grado? E’ ridicolo», ha aggiunto.
Mettere a tacere il dibattito
Giaever ha accusato Nature Magazine di «voler riscuotere la moda del clima. I miei amici mi dicono che non dovrei prendere in giro la Natura, perché altrimenti non pubblicheranno i miei lavori», ha spiegato. «Nessuno parla di quanto sia importante la CO2 per la crescita delle piante. E’ una cosa meravigliosa. Le piante stanno davvero morendo di fame. Non dicono quanto sia indispensabile per l’agricoltura se la CO2 aumenta», ha aggiunto.
Reclami sul meteo estremo
«Altra cosa che mi stupisce è quando si parla di cambiamento climatico, ci si direziona sempre verso il peggio. Ci deve pur essere un punto per migliorare, per l’amor del cielo. Non può essere sempre rivolto al peggio», ha detto. Poi arriva l’argomento decisivo. «Se il cambiamento climatico non spaventa la gente si può spaventare la gente parlando del tempo estremo», ha detto Giaever.
«Negli ultimi 100 anni, l’oceano è aumentato di 20 centimetri, ma nei precedenti 100 anni era salito ancora di 20 centimetri e così per gli ultimi 300 anni l’oceano è ancora aumentato di ulteriori 20 centimetri. Quindi non vi è alcun aumento insolito del livello del mare. E per essere sicuri che lo abbiate capito lo ripeto, non vi è alcun aumento inusuale del livello del mare», ha detto Giaever.
«Siamo entrati in un periodo di minima formazione degli uragani. Questi sono i fatti», ha proseguito. «Inoltre non c’è bisogno di essere uno scienziato per guardare questi numeri, si capisce quello che dico», ha aggiunto. «Lo stesso per quanto riguarda i tornado. Siamo in un periodo di bassa formazione negli Stati Uniti».
* Articolo tratto da http://www.attivitasolare.com/