di MURRAY N. ROTHBARD*
Ma si potrebbe affermare che, dopo tutto, questa fu solo una rivoluzione esteriore; anche se la rivoluzione americana fu radicale, fu solo un radicalismo diretto contro la Gran Bretagna, che non ci fu uno sconvolgimento radicale sul piano domestico, e nessuna “rivoluzione interna”.
Ancora una volta, questa visione tradisce una concezione molto ingenua di rivoluzione e delle guerre di liberazione nazionale. Mentre l’oggetto d’attenzione della sollevazione fu, ovviamente, la Gran Bretagna, l’inevitabile conseguenza indiretta fu un cambiamento radicale negli Stati Uniti.
In primo e ovvio luogo, il successo della rivoluzione significò inevitabilmente il ribaltamento e l’allontamento della élite Tory, in particolare di quegli oligarchi interni e quei membri dei consigli dei governatori che erano stati creati e appoggiati dal governo britannico.
La liberazione del commercio e della produzione dalle catene dell’impero britannico significò scalzare i favoriti Tories dalle posizioni di privilegio economiche favorite….