La Magna Carta ha compiuto 800 anni. La Grande Carta è spesso salutata come il primo evento di una serie di limitazioni al potere del governo. Per gli americani la Magna Carta appare ancora più importante in quanto si tratta di un documento che è stato scritto e firmato con lo scopo di limitare il potere di un monarca.
Gli americani amano i gesti grandiosi sotto forma di documenti scritti, come la Magna Carta, il Patto della Mayflower e la Costituzione del 1787, e il documento viene oggi insegnato ai bambini delle scuole come una sorta di proto-Bill of Rights. E in una certa misura lo è.
Dopo tutto, afferma che un governante politico non può fare solo quello che vuole. Ci sono delle regole. Il problema, ovviamente, è che i governanti non devono rispettare queste regole se hanno tutte le armi. In altre parole, se lo Stato gode di un vero monopolio sui mezzi di coercizione, allora non importa quali siano le regole. Lo Stato può semplicemente riscrivere le regole….
Secondo me hanno più possibilità progetti come Free State Project o Liberland.. pensare che un campione dello statalismo come l’Italia possa avvicinarsi al libertarismo o che sia realistica una secessione.. beh.. non riesce a sembrarmi possibile! mi dispiace per chi vive in Italia, per chi qui ha una storia, una impresa, una famiglia, amicizie, legami, etc.. ma.. andarsene dove il libertarismo può avere una chance è la soluzione (per chi può).
Lo scioglimento della Jugoslavia non sarà l’ultima riconfigurazione politica di un paese europeo.
Sono passati quasi quindici anni e il Free State Project (“Liberty in our Lifetime” – lunga vita!☺) non riesce a raggiungere la quota minima di 20 000 iscritti. Anche se decollasse il DHS potrebbe affondare il progetto scaricando migliaia di clandestini nel New Hampshire in attesa dell’amnistia che verrà prima o poi.
http://www.judicialwatch.org/blog/2014/06/feds-dump-illegal-aliens-caught-texas-ariz-bus-stations/
Una visione meno panglossiana del New Hampshire, 2020:
http://www.kcet.org/arts/artbound/counties/los-angeles/cleon-peterson-new-image-art.html
Quindi per l’Italia non c’è speranza. Il gruppo unito e compatto non lo vedremo mai.
In effetti, per l’Italia non c’è speranza. Ma per i distinti popoli che vi abitano finché c’è vita c’è speranza.
Quali sono le armi che “non mancano”? Il non voto? La protesta fiscale? La lotta armata? O altro?
Mi riferivo alla situazione americana e al Secondo emendamento della Costituzione visto che McMaken è cittadino americano. Nonostante l’abbondanza di armi le autorità sono molto, ma molto attente a ostacolare la formazione di milizie civili particolarmente quelle composte di americani bianchi di origine europea. Lo Stato non ha paura degli individui isolati gli uni dagli altri ma del gruppo di individui unito e compatto.
Le armi non mancano. Singoli individui che resistono però non fanno una resistenza.
Ma chi fornirebbe le armi al popolo? E a quale prezzo?