“Penso che il Pd non possa star chiuso nel catenaccio, dobbiamo raccontare cosa stiamo cambiando per l’Italia, non ne possiamo più di un racconto in negativo. Per restituire fiducia all’Italia occorre anche saper raccontare meglio”.(M. Renzi)
Matteo “tiki-taka” Renzi sostiene che nel Pd non si stia facendo abbastanza (soprattutto gli altri, ovviamente) per raccontare quante belle e buone cose il governo ha fatto e continuerà a fare per i cittadini.
Non è la prima volta che Renzi si lamenta della narrazione negativa che viene fatta del’Italia, soprattutto dai mezzi di informazione. La cosa, ovviamente, è abbastanza bizzarra, considerando l’elevato tasso di renzismo dei principali giornali e televisioni italiani.
Il problema è che ci sono cose che non vanno poi così bene come Renzi sostiene, quindi lui e i suoi colleghi parlamentari possono raccontare anche delle bellissime favole, ma la fiducia ha bisogno di fatti, non solo di parole.
E i fatti, per quanto ben raccontati, dicono che molte cose non sono cambiate, e quelle che sono cambiate sono talvolta peggiorate. Non credo che si tratti di scegliere tra tiki-taka o catenaccio, ma di tenere gli occhi chiusi o aperti.
c’è un mal’inteso di fondo che di conseguenza stravolge il significato delle affermazioni di Renzi: il nostro Eroe si rivolge alla platea di dipendenti pubblici in ansia per stipendi e privilegi, e con quelle parole gli dice ‘tranquilli che le cose non sono così brutte per noi’.
E come dargli torto:
> stanno cercando di riempire in ogni modo l’italia di nuovi coloni, come faceva il duce con le bonifiche tipo Latina, andando a popolare cittadine e paeselli morenti usando esercito e polizia per reprimere ribellioni. In questo modo avranno sì problemi, ma anche un sacco di nuovi lavoratori (dipendenti e partite iva, ufficiali ed in nero) che produrranno vuoi o non vuoi del reddito. Gente che gli puoi ben rispondere a brutto muso ‘ se non ti sta bene vattene!!’, cosa che non puoi fare (fino ad un certo punto) platealmente con un locale (ok, gli dici di votare coi piedi ed andarsene al diavolo altrove).
E se non saranno loro, comunque assicureranno allo Stato le seconde generazioni integrate.
Alla fine qualcuno che paga tasse e sopratutto pensioni scappa fuori.
> non hanno toccato un privilegio del pubblico razziando ogni ricchezza possibile ai privati: loro ancora vanno in pensione a 52/53 anni (dai tipografici alle forze armate, il vero zoccolo duro del ‘pubblico’, la marea di militari incompetenti ed incapaci che a 18/19 anni firmarono per restare nelle Armi tipo carabinieri e finanzieri)
> hanno chiuso un ministero? oppure chiuso uno dei mille benefit che si straconcedono a spese nostre (visto che è periodo vogliamo parlare degli stabilimenti balneari DENTRO le basi militari e CON personale militare??)
> cancellato le auto blu? e gli elicotteri blu? e gli appartamenti di servizio? e le bande musicali? ed i mille appalti inutili se non ai loro amichetti?
il fatto è che il sistema FUNZIONA BENISSIMO, perché è proprio così che deve andare, al servizio e benessere LORO e di qualsiasi cosa sia strumentale al mantenimento e consolidamento.
Se i popoli si lasciano condizionare la mente, l’unica causa è l’ignoranza. Cercasi urgentemente agenzia promozionale del sapere autentico. Quindi non la scuola statale.
I fatti, i numeri , la vita quotidiana sono più potenti delle parole vane del governo.
Passata la sbornia Renzi,.. ci saranno fior fiore di Psichiatri a studiare il caso di dissociazione dalla realtà del soggetto,.. ma soprattutto ad interrogarsi come masse intere di italiani si sono fatte abbindolare da un simile soggetto.
La stessa cosa successe con Hitler, a chiederci per decenni come il popolo tedesco si fece condizionare la mente da un greve imbianchino.