Lo Stato deve finanziare le arti? Ci sarebbe molto da dire su entrambi gli aspetti di questa domanda. Si può essere a favore del sistema previsto dalle richieste dei votanti atto a questo scopo, in quanto le arti allargano, elevano e armonizzano l’anima di una nazione, deviandola da un troppo grande assorbimento nelle occupazioni materiali, favorendo l’amore per il bello, agendo così favorevolmente sulle maniere, i costumi, la morale e anche sul suo settore.
Ci si può chiedere, che cosa ne sarebbe della musica in Francia senza il suo teatro italiano e il suo conservatorio, l’arte drammatica senza il suo Théâtre-Français, la pittura e la scultura senza le nostre collezioni, gallerie e i musei? Si potrebbe anche chiedere se senza centralizzazione, e di conseguenza il suo sostegno alle belle arti, che gusto squisito si svilupperebbe, quale appendice nobile del lavoro francese e sua presentazione prodotta verrebbe data al mondo intero?….
Bastiat attuale in eterno. Per esperienza diretta posso affermare che il teatro italiano rifiorirà quando cesseranno le sovvenzioni pubbliche.