In Anti & Politica, Economia

alessandra_MarrazziTROVIAMO E PUBBLICHIAMO

All’attenzione di
Simonetta Cifonelli presso
Agenzia delle Entrate
Ufficio del Territorio di Comacchio
Via Buonafede 33 – 44022 Comacchio (FE)

Oggetto: CARTELLA 039 12015 0000776679 RELATIVE A BORGO TRAVAGLIO CHIUSA PER CRISI
Buongiorno signora Simonetta Cifonelli,
mi chiamo ALESSANDRA MARAZZI e abito a Migliarino (FE) in Via Travaglio 141 e in data 1 giugno 2015 ho ricevuto una raccomandata da Equitalia relativa a una richiesta di € 2,517,22 tra tasse, interessi passivi, more, sanzioni e varie che mi rimandava a lei come referente di questo procedimento.
In altri tempi avrei telefonato, preso un appuntamento e cercato una trattativa ma, dopo anni di crisi e di totale abbandono da parte di uno Stato che lei rappresenta, come funzionario esattoriale, che esiste solo per chiedermi soldi fregandosene assolutamente del fatto che io li abbia o meno, con la presente dichiaro da oggi la mia impossibilità di farmi carico di imposte vessatorie e inique.

Nel 2011 mi sono separata e ho cercato di combattere una crisi inarrestabile che ha avuto il suo punto di massima nel giugno 2012 quando, a seguito del terremoto, ho avuto disdette per tutta l’estate: ma mentre io non riuscivo a lavorare lo Stato, che lei rappresenta, continuava a chiedermi soldi.
Lei non può sapere, avendo uno stipendio fisso e una totale tutela come dipendente pubblico, che cosa significhi, di colpo, trovarsi indebitato, con le banche addosso, con lo Stato che pretende di continuare a incassare anche se la tua azienda non funziona più come prima. Significa essere un reietto e un fallito, completamente solo.
Da allora sono sopravvissuta perché ho capito che la mia unica salvezza era di pagare quello che riuscivo senza indebitarmi ulteriormente, senza perdere la mia dignità, e cercando di vivere, assieme a mia figlia, una vita onesta e legittima.

Io ho una casa di proprietà, pagata da me e il mio ex marito con sacrifici e duro lavoro e, dentro questa casa io esercito una attività di B&B.
Certo perché dimenticavo di dirle che, fino al 2013 avevo un affittacamere con partita iva che ho dovuto chiudere perché troppo costoso visto che io, per tenere i miei clienti, ho dovuto abbassare i prezzi delle mie camere e ridurre anche la qualità dei servizi ma voi, Stato Italiano rappresentato da funzionari pubblici, avete continuato a chiedere soldi come se tutto fosse come prima. Per non parlare del passaggio a B&B: il Comune di Migliarino per ridurre posti letto e, di conseguenza, anche il mio impatto sui servizi resi dal comune, mi ha chiesto 6000 euro di oneri. Capisce signora Ciffanelli, cosa significano nella vita reale le vostre cartelle esattoriali? Per ottenere quei 6000 euro ho dovuto fare un fido con la banca, temporaneo perché si sa le banche si fidano di chi ha i soldi non di chi non li ha, e ho dovuto restituirli, con un tasso del 14% in pochi mesi e per farlo ho dovuto chiedere aiuto a mio padre, che ha lavorato per una vita e che adesso svolge, nei miei confronti, la funzione di welfare. Sta sorridendo, immagino, perché per i dipendenti pubblici, i tassi sono agevolati. Si lo so, mio fratello è un dipendente pubblico e me lo ha detto.

Ah, dimenticavo: ultimamente anche aziende clienti da sempre non mi pagano perché hanno difficoltà economiche ma io le ricevute le ho fatte comunque e ovviamente su quelle pagherò le tasse perché voi, signora Ciffanelli, ragionate così. Posso rivolgermi a un legale ma se decidono di non pagarmi non ci sarà niente da fare. Anche questa è crisi, signora Ciffanelli.
E allora io le dico questo: volete dei soldi? Prendetevi la mia casa, non so cosa ve ne farete ma magari la metterete all’asta, la svenderete, la farete andare in malora. Ecco lei signora Ciffanelli rappresenta questo tipo di Stato: rapace, fuori dal mondo, inefficace, ingiusto e, soprattutto LADRO perché anche il furto legalizzato sempre furto è.
Non sto neanche a citare tutti gli articoli della Costituzione e del Codice Penale che vengono contraddetti dalla fiscalità italiana che lei rappresenta perché tanto non serve a nulla.
Io sono qui, a casa mia, con mia figlia tredicenne, ad aspettare la vostra mannaia ma si ricordi, signora Ciffanelli, che una volta eliminate le persone come me, che giustificano da anni la vostra inutile funzione burocratica, a chi manderà le cartelle esattoriali? Ai suoi colleghi? A se stessa? Chissà forse arriverà un giorno in cui gli squali si dovranno mangiare tra loro.
Una cosa è certa: IO NON MANTENGO PIU’ QUESTO STATO e dichiaro la mia impossibilità a decorrere dalla data odierna a provvedere al versamento dei tributi che mi impone lo Stato, non per mia volontà, né per sottrazione di beni, ma in quanto costretto dalla grave crisi economica in cui versa la mia impresa.

ALESSANDRA MARAZZI su Facebook

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Showing 7 comments
  • Fabrizio de Paoli

    Complimenti sinceri ad Alessandra Marazzi, ha tutta la stima possibile, rispetto ed ammirazione. Ha fatto la cosa giusta.
    Altri la seguiranno nel suo esempio, saremo in molti e la Signora Alessandra saprà che non è sola.
    Un augurio di cuore a lei ed alla figlia che non potrà che essere fiera della mamma.

  • FrancescoPD

    ..ho letto l’intera lettera con gran rispetto ed amarezza,… troppo gentile,… un pacco ben farcito, era ottimo ed abbondante !!!
    Questi loschi figuri,.. un giorno li ho visti fuori dagli uffici che favevano pure sciopero per l’aumento dello stipendio, … felici, belli pasciuti, musica a gogo e prendevano pure per il kulo chi andava agli uffici per risolversi le rogne.
    … ma le ruote girano… e pure in fretta a volte

  • eridanio

    Avevo scritto una inutile filippica e poi l’ho cancellata.
    “Respect” é solo quello che rimane.
    Sottotitolo “a far l’impresa la merda capita”

  • Fabio

    è amaro pensare quanto avrebbe prodotto per se e per la socità in un altro contesto, dove fosse stata libera da lacci e laccioli statalisti e fiscalisti, e quanto invece lo statalismo selvaggio abbia sprecato tutta questa forza feconda e genuina.
    Sembra proprio un declino inarrestabile ormai.

  • Albert Nextein

    Una che ha aperto gli occhi dopo aver sbattuto il muso sulla miseria prodotta dal fisco.

  • fabrizio

    ……Étienne de La Boétie insegna.
    Ignorateli e non sprecate tempo.

  • gastone

    ..quello che impone la coscenza a tutti (quelli che la hanno) senza doverlo necessariamente rendere publico.. la forza delle soluzioni individuali che innescano una rivoluzione culturale inarrestabile, cui nessuna volontà è in grado di pianificare o gestire, ma semplicemente la via più certa per generare una sorta di risultato irriflesso che và oltre ogni umana capacità di pianificare.
    l’individuo è il padrone della sua vita ed il re del suo regno.

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