In Anti & Politica

terremoto-EmiliaDI FRANCESCO TEDESCHI

Il terremoto in Emilia Romagna e il culto “interessato” degli albi professionali. Uno dei tanti dogmi della religione statalista è la necessità degli albi professionali. Architetti, avvocati, ingegneri, giornalisti…

Sull’albo dei giornalisti, la certezza vacilla, la parte forse maggioritaria degli italiani non lo trova indispensabile, ma sugli altri, “i lavori che possono comportare il rischio di vite umane”, si ritiene che il bollo dello stato su un professionista e sulla sua “appartenenza ad un albo”, ne certifichi l’affidabilità.

Cosa c’entra questo discorso col terremoto in Emilia Romagna? C’entra perché, il terremoto avvenuto esattamente 3 anni fa, comportò alcuni morti, proprio in luoghi in cui non te li aspetteresti, vale a dire capannoni industriali di recente o addirittura recentissima costruzione.

Commentando questo fatto, l’amico Geometra Maurizio Scarfi, costruttore edile di indole libertaria accreditato di oltre 32 anni di attività, evaso in Scozia dall’inferno fiscale italico, a causa della crisi irreversibile del settore, si è tolto qualche sassolino dalla scarpa.

“Quando io, da tecnico, criticavo i capannoni del piffero, costruiti senza una trave vincolata ad un pilastro, ma solo appoggiate……gli ingegneri (siano radiati tutti dagli inutili Albi del pifferaio), dicevano che era prassi e che erano progettati per oscillare……. Hanno avuto una bellissima oscillazione…..tanto che son venuti giù…….. Poi ci dicono che i Geometri non devono dirigere le opere in Cemento Armato ma che lo devono fare solo gli Architetti e gli Ingegneri, perchè l’Italia è “Sismica”…….e non possiamo permetterci altre spese di ripristino dovute ad opere mal fatte dai Geometri (Presidente degli Ingegneri di Verona). Beh…….. I capannoni progettati dagli Ingegneri sono venuti giù…….Sono venuti giù viadotti e strade progettate da Ingegneri….”.

Le opere progettate e dirette da un Geometra, non si sono neanche mosse…”.

Per riassumere:

1) Venivano progettati capannoni senza determinate cautele, “per prassi”, perché gli ingegneri “iscritti all’albo”, avevano le loro idee sulle misure antisismiche… che si sono rivelate non proprio fondate, sebbene corroborate da norme in materia;

2) L’albo serve, più che a certificare la competenza del professionista, a proteggere l’orticello degli ingegneri e degli architetti, come testimonia l’intervista al Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Verona (GUARDA IL VIDEO) che, commentando una recentissima sentenza del Consiglio di Stato in materia di competenze professionali, afferma come solo gli Ingegneri e Architetti “Regolarmente iscritti all’albo” abbiano titolo a progettare edifici destinati all’uso civile, con la sola eccezione delle pertinenze dei fabbricati agricoli (ossia con la sola eccezione di pollai e porcili).

La recente sentenza vieta ai Geometri anche la vigilanza di opere in Cemento Armato (quindi la direzione esecutiva dei cantieri), seppur progettate e dirette da un Ingegnere “iscritto ad un albo”, che ne certifichi l’esecuzione.

Un vero duro colpo alle possibilità lavorative dei Geometri che si vedono retrocessi a semplici “passa carte” e mera manovalanza dalla inutile figura.

L’intervista vi consigliamo di seguirla per intero. Non solo in essa viene affermata che la competenza per la progettazione, direzione dei lavori e vigilanza degli stessi spetta ai soli architetti ed ingegneri “regolarmente iscritti all’albo”, ma viene anche affermato che ovviamente lo fanno “per il nostro bene” (riflessi morali e sociali… come dice l’ Ing. Scappini), perché in caso di terremoto, solo loro progettano le costruzioni anti-sismiche.

Detto da chi sottovalutava i rischi dovuti ai terremoti, o aveva idee quantomeno discutibili su come affrontare i rischi sismici!!!

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Showing 6 comments
  • christian

    Bella
    oltre il danno la beffa.
    Per precisione il recente terremoto non è stato in Abruzzo ma ha interessato Lazio e Marche

  • Fabio

    sul recente terremoto in abruzzo:
    Quando si dice che lo stato non ti lascia solo, dalla culla alla tomba… mai!
    Poveretti, non gli bastava una sciagura sola (del terremoto)
    < Arriva presso i Comuni di Amatrice e Accumoli, colpiti dal sisma, il camper – ufficio mobile dell’Agenzia delle Entrate. Lo ha comunicato l’Agenzia stessa in data 30 settembre. L’ufficio mobile è dotato di postazioni informatiche tali da consentire di fornire ai contribuenti i servizi normalmente offerti dagli sportelli delle Entrate.

  • Michele

    …….diciamo che il terremoto si è comportato in maniera difforme da quanto previsto per legge!!!???………forse andrebbe punito (il terremoto) assieme ad alcuni miei…….”colleghi”!!! che per risparmiare alcuni perni (poche migliaia di euro) hanno fatto andare in malora molte attività!!!!….ma la NORMA glielo consentiva (questo vuol dire mandare all’ammasso il cervello trincerandosi dietro una norma!!!)……per quanto riguarda gli ordini…….semplicemente NON SERVONO.

    Zona 1 – E’ la zona più pericolosa. Possono verificarsi fortissimi terremoti
    Zona 2 – In questa zona possono verificarsi forti terremoti
    Zona 3 – In questa zona possono verificarsi forti terremoti ma rari
    Zona 4 – E’ la zona meno pericolosa. I terremoti sono rari
    http://www.protezionecivile.gov.it/jcms/it/classificazione.wp

    …..e finalmente c’è la rivincita della geofisica-statistica sulla norma prescrittiva………….!!!

    Dal 1 luglio 2009 con l’entrata in vigore delle Norme Tecniche per le Costruzioni del 2008, per ogni costruzione ci si deve riferire ad una accelerazione di riferimento “propria” individuata sulla base delle coordinate geografiche dell’area di progetto e in funzione della vita nominale dell’opera. Un valore di pericolosità di base, dunque, definito per ogni punto del territorio nazionale, su una maglia quadrata di 5 km di lato, indipendentemente dai confini amministrativi comunali.

    e poi……
    http://www.protezionecivile.gov.it/jcms/it/microzonazione.wp

  • Albert Nextein

    Ci vuole della miseria, quella vera.

  • Alessandro COLLA

    Vale anche per i medici. Quanti “iscritti all’ordine” che sbagliano perfino le diagnosi…! Ma attendiamo che l’onorevole Gasparri proponga l’istituzione
    dell’Ordine dei Poeti. Per il nostro bene ci vorrà un’Autorità di Vigilanza che sorvegli la metrica. Chi scriverà in versi senza essere iscritto all’Ordine
    commetterà un reato. I membri dell’Autorità di Vigilanza (composta da almeno cinquantuno persone) saranno retribuiti con una somma rigidamente
    non superiore ai 185.000 euro lordi, contributi previdenziali compresi (per un netto di tredici mensilità da 10.200 euro). I prescelti saranno così distribuiti: Il 40% al Partito Democratico, il 21 al Movimento Cinque Stelle, il 14 a Forza Italia. il 13 alla Lega Nord, il 5 a Sinistra, Ecologia e Libertà, il
    4 a Fratelli d’Italia, il 3 al Nuovo Centro Destra. E a qualcuno, per certi… “versi”, piacerà. Anche tra il popolo. Che la considererà una decisione presa
    difesa della cultura e (udite, udite!) della libertà di espressione garantita dallo statuto alber… pardon dal totem… ehm… dalla costituzione della
    repubblica (e de L’Espresso no?).

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