Una delle tante porcate del governo Monti, come sapete, è stata quella di portare il limite dell’uso del denaro contante a 999 euro. Oltre, è necessario usare assegno, carte di credito o bancomat, per la gioia dello Stato Panotpticon e delle banche amiche dello Stato.
Le polemiche non tardarono, su questo sito si è ampiamente stigmatizzata la scelta e Facco, insieme a Rebuffo, ha dato vito ad un’azione di disobbedienza. Eppure, gli stranieri prefersicono l’uso del contante. Ecco, quindi, spuntare delle deroghe all’obbligo. Con precise limitazioni, tuttavia. Quali. Eccole:
Scrive Affaritaliani.it “Se il cliente non risiede nell’UE o in uno dei Paesi dello spazio economico appartenente all’Europa (si pensi all’Islanda o alla Norvegia), il commerciante o l’imprenditore può accettare i pagamenti incontanti superiori ai 1.000 euro. Il limite, in questi casi, si sposta ai 15.000 euro. Attenzione: la deroga è riservata a chi lavora nel commercio al dettaglio e agli operatori delle agenzie di viaggio. Inoltre, chi riceve questo tipo di pagamento è obbligato a segnalare l’incasso all’Agenzia delle Entrate entro il giorno lavorativo successivo a quello del pagamento. Va indicato anche il conto corrente sul quale saranno versati gli importi ricevuti. Altre accortezze necessarie. Il commerciante deve chiedere al cliente una copia del passaporto e un’autocertificazione, nella quale si dichiara la non residenza in Italia o in uno dei Paesi appartenenti alla UE. La deroga è stata concessa dall’Agenzia delle Entrate per mettere fine alle critiche dei commercianti, i quali ritenevano l’introduzione del limite una causa determinante del calo delle vendite agli acquirenti stranieri. Tutto invariato per le cifre superiori ai 15.000 euro. Obbligo intatto e tracciabilità garantita, a prescindere dalla nazionalità del cliente”.
Insomma, se anche si è stranieri, ma residenti nell’UE, il limite è di 999 euro.
E, purtroppo, è anche il mondo di Kalergi. Siamo una civiltà che si sta suicidando. Peccto per i nostri figli ed i nostri nipoti.
Certo che non è normale: è il mondo di Orwell…
Non è un mondo normale.