Un istituto finanziario responsabile non estenderebbe un nuovo prestito tra i 17 e i 40 miliardi di dollari per un mutuatario che sta già lottando per rimborsare un esistente prestito multimiliardario.
Eppure questo è proprio quello che il Fondo Monetario Internazionale (Fmi) ha fatto due mesi fa quando ha esteso un nuovo prestito al governo dell’Ucraina. Questo nuovo prestito non può avere molto senso sul piano economico, ma puntella l’esistente governo ucraino al servizio dell’agenda di politica estera del governo degli Stati Uniti.
Dal momento che il Fmi riceve la maggior parte dei suoi finanziamenti dagli Stati Uniti, non c’è da stupirsi che adatti le sue azioni nel portare avanti gli obiettivi di politica estera del governo degli Stati Uniti. Il Fmi ha anche una storia di uso dei suoi fondi messi a disposizione dal contribuente americano per sostenere regimi dittatoriali e sostenere politiche economiche malsane.