Il Ministero dell’economia e delle finanze (Mef) ha cancellato 21 paesi dalle black list sulla “indeducibilità dei costi” e sulle “Controlled Foreign Companies (CFC)”.
Il ministro dell’economia Pier Carlo Padoan ha infatti firmato due decreti ministeriali che attuano le modifiche ai criteri con cui vengono stilate le liste con l’obiettivo di favorire l’attività economica e commerciale transfrontaliera delle nostre imprese.
La legge di stabilità ha infatti eliminato il criterio del “livello adeguato di tassazione” per la black list sulla “indeducibilità dei costi” mantenendo solo quello della mancanza di un adeguato scambio di informazioni con l’Italia.
Sono stati cancellati dalla black list 21 Paesi e giurisdizioni (ne restano ancora 46) con i quali è in vigore un accordo che consente lo scambio di informazioni in materia fiscale.
Si tratta di: Alderney (Isole del Canale), Anguilla, ex Antille Olandesi, Aruba, Belize, Bermuda, Costarica, Emirati Arabi Uniti, Filippine, Gibilterra, Guernsey (Isole del Canale), Herm (Isole del Canale), Isola di Man, Isole Cayman, Isole Turks e Caicos, Isole Vergini britanniche, Jersey (Isole del Canale), Malesia, Mauritius, Montserrat, Singapore.
Dalla “black list CFC”, invece, sono stati eliminati quei Paesi che, oltre ad avere un accordo con l’Italia sullo scambio di informazioni, applicano un regime generale di imposizione non inferiore al 50 per cento di quello applicato in Italia: Filippine, Malesia e Singapore. (Teleborsa)