Guan Jianzhong, numero uno dell’agenzia di rating cinese Dagong Rating Acency, ha lanciato un alert, prevedendo che “nei prossimi anni l’economia globale potrebbe scivolare in una nuova crisi finanziaria globale…peggiore perfino di quella del 2008”.
Stando a quanto riporta l’agenzia di stampa russa ITAR TASS, il funzionario si è così espresso. “Ritengo che dovremo far fronte a una nuova crisi finanziaria globale nei prossimi anni. E’ difficile stabilire il momento esatto, ma ci sono tutti i segnali, come il crescente volume dei debiti e lo sviluppo incerto di economie di Usa, Ue, Cina e di altri paesi avanzati”.
“La crisi corrente in Russia è stata causata dalle sanzioni dei paesi dell’Occidente più che da fattori interni. Se guardiamo agli Stati Uniti e ai paesi dell’Unione europea, le loro crisi sono state provocate invece da fattori interni, e non esterni”, ha continuato Jianzhong, sottolineando che “diversamente dalla Russia, la portata dell’erogazione dei crediti in queste economie ha ecceduto il potenziale della produzione di beni e ha creato una bolla”.
Tale “crisi è stata trasmessa al mondo intero attraverso una politica di quantitative easing e l’utilizzo della stampa (di moneta)”. Un ritorno al “modello di crescita concentrato su consumi a credito potrebbe diventare fonte di una nuova crisi”. (Lna)
“ex liberali”…. secondo mè non lo sono mai stati, cmqe i cinesi forse saranno più lucidi in questo momento, visto che la loro banca centrale sta andando in controtendenza a quelle occidentali, ma la crisi colpira anche e soprattutto loro, i più grandi detentori di debito pubblico a stelle e strisce.
Ex liberali ben sapendo che il liberalismo si è esaurito all’inizio del 1900.
Quanto al debito a stelle e strisce, io non vedo l’ora che qualche banca inizi a venderne a pacchi pesanti.
So che succederà, non so quando, e non ne vedo l’ora.
M2: + 12,2 % p.a. a dicembre, 2014. Le autorità monetarie cinesi sono meno capaci perfino dei clown della Fed e della BCE.
Solo Padoan non se ne rende conto.
Neppure Draghi ha idea di che parli questo cinese.
In america sono già sotto droga e quindi delirano da decenni credendo di averla scampata.
Possibile che ex comunisti abbiano le idee più chiare di ex liberali?