Pare che a causa delle fluttuazioni sui cambi si stiano reintroducendo le indennità per lavoro ridotto (ILR) a favore dei lavoratori di quelle aziende che si trovino eventualmente in difficoltà e siano costrette a ridurre l’orario di lavoro dei propri collaboratori.
Tale diritto, leggo dal CdT online, non sussiste se la diminuita attività è imputabile a circostanze che fanno parte “del normale rischio dell’azienda”.
Chi stabilirà se la diminuita attività è imputabile al franco forte o al fatto che l’azienda ha dei problemi (magari per un prodotto sbagliato?).
La prima cosa che mi viene in mente: un burocrate.
Se così è abbiamo la riprova che disfarsi dello Stato è impossibile: ogni occasione è buona perché ci metta lo zampino.
Forse bisognerebbe cominciare a dire che tutto va bene e che non abbiamo bisogno di niente.
Ma in tal caso è probabile che inventerebbero la figura dello “psicologo per la crescita” con il compito di convincerci che di qualcosa “avremmo pur bisogno”.