In Spagna, le notizie politiche al momento più eclatanti sono il “referendum catalano” (illegale, ma legittimo) e l’ascesa, è in testa ai sondaggi, del partito “Podemos” (nato quest’anno), dell’euro-parlamentare di estrema sinistra Pablo Iglesias Turrion (foto), emanazione dei “famosi” “Indignados”, che occuparono le piazze madrilene tre anni fa. Gli “Indignados” (indignati), che prendendo spunto dalla crisi economica hanno lanciato le solite, banali parole d’ordine, camuffate per la bisogna dietro a cartelli con sopra scritto “basta banchieri”, piuttosto che “abbasso la finanza”, sono finalmente sulla ribalta che conta, hanno trovato il loro “lider naturale”. E la stampa di tutto il mondo – ma non poteva essere diversamente – ne sta parlando, come accadde nel 2011, ma senza approfondire le parole d’ordine di questa massa di benpensanti. Al grido di “Democracia Real Ya”, il fenomeno ha raggiunto prima “Wall Street” ed oggi ha rappresentanza politica.
Padre putativo di “Podemos” (una specie di Syriza italo-greca, che guarda al Venezuela di quel criminale di nome Maduro) è il movimento del 15-M (Maggio), nato a Madrid è apparso per la prima volta alla “Puerta del Sol”. Ma cosa chiede questa massa di “desesperados” che… CONTINUA A LEGGERE QUI
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