LE TASSE SONO PAGATE SOLO DA CHI PRODUCE, E NON SEMPLICISTICAMENTE DA CHI “HA UN LAVORO”. QUALSIASI ALTRA AFFERMAZIONE E’ FALSA. I CONSUMI FAVORISCONO L’ECONOMIA SOLO SE IL DENARO DERIVA DALLA PRODUZIONE. QUALSIASI ALTRA AFFERMAZIONE E’ FALSA! ANZI PEGGIO E’ SOCIALISTA.
Esempio: pianto una carota, o costruisco la bicicletta e la vendo, incasso del denaro… pago le tasse… e poi ci compro il cibo e dei giocattoli ai miei bambini. Questo è un ciclo economico. Facciamo un altro esempio: sono un burocrate, metto i timbri sulle carte necessarie a costruire, prendo uno stipendio lordo di 4000 mila e netto di 2000, il denaro usato dallo stato per retribuirmi viene da chi ha fabbricato la bicicletta, le carte non concorrono alla produzione ergo SONO UN PARASSITA.
Tutto ciò che non concorre alla produzione è materiale parassitario, ma non nella totalità dei casi, esempio comincio a produrre mille biciclette e mi serve un contabile per organizzare gli affari e controllare il ciclo produttivo, lui non concorre alla costruzione delle biciclette, concorre comunque al ciclo economico in quanto senza di lui non mi sarebbe possibile produrre 1000 biciclette quindi NON E’ UN PARASSITA. Il parassita concorre solo al suffragio del politico, il politico rende necessario il parassita con leggi inutili,
ESEMPIO: lo stato ai fini degli adempimenti fiscali emana 200 norme, quindi si rende necessario un commercialista per pagare le tasse, il commercialista non produce nulla IL COMMERCIALISTA E’ UN PARASSITA, il commercialista non sarebbe un parassita solo se la sua opera fosse utile al ciclo economico. Il denaro sottratto ai PRODUTTORI di ricchezza viene quindi speso da persone che non hanno contribuito al processo economico, quindi viene come minimo speso in MODO IDIOTA, TRATTANDOSI DI REFURTIVA, prova ne è l’Unione Europea che ha finanziato 5 milioni di euro per l’integrazione etnica del raglio dell’asino un somaro olandese di nome “Asino” – in italiano – che va in giro per l’Europa a costruire una Donkeypedia, una specie di enciclopedia asinina.
Il politico ha un INTERESSE DIRETTO nella creazione dei parassiti su cui fonda la base elettorale, mentre i parassiti HANNO UN BISOGNO ATAVICO di sostenere CHE ANCHE LORO PAGANO LE TASSE, per ovvi motivi sociali, questo per inscenare un presunto processo produttivo del quale versano alacremente la metà allo stato che li retribuisce con i soldi dei contribuenti . Essi non producono nulla , sono solo i guardiani di inutili leggi nate per IMPEDIRE LA PRODUZIONE OVVERO PER CONTROLLARLA TRAMITE UN PARASSITA. I CONSUMI DI UN PARASSITA SONO BENEFICI QUANTO QUELLI DI UN RAPINATORE, è vero infatti che un rapinatore magari compra una Ferrari, ma i soldi per comprare quell’auto li ha sottratti ad uno che li aveva prodotti, ovvero aveva dato alla società uno scambio utile per avere quel denaro, aveva prodotto dei beni che sono rappresentati dal denaro… se fossimo tutti rapinatori… non ci sarebbero beni e non ci sarebbe il denaro.
Mistificare queste realtà lapalissiane è davvero semplice, si possono elaborare teorie molto sofisticate, la verità si occulta con una semplice coperta di bugie e con una cultura scritta dagli stessi parassiti, parassiti con la laurea, con la toga, difesi da omini con la divisa ,che non esitano a definire rapinatore colui che non consegna la totalità del prodotto, e che non esitano ad insignire del titolo di “servitore dello stato” colui che quei soldi se li incassa senza produrre nulla. I produttori di ricchezza sono i nuovi pezzenti della società socialdemocratica, dove il credito ed i consumi sono riservati ai nuovi onesti di una nuova casta: I TRAVET rappresentati dai pezzenti pseudo borghesi , I BORGHESI rappresentati dai dirigenti dei Travet e, GLI ARISTOCRATICI ossia i Principi del Socialismo Liberale, i quali a fronte di stipendi milionari, vitalizi , benefit, pensioni, raccontano le loro cazzate e ci fanno la morale nei talk show dell’informazione di regime per ammaestrare la generazione 2.0 a pagare le tasse. UNO STATALE IMPRODUTTIVO PUO’ ESSERE DEFINITO A PIENO TITOLO UN RAPINATORE, ED IL SUO FAUTORE UN MAFIOSO.
il parassitismo del commercialista è direttamente proporzionale alle sue aspettative di ottenere incarichi legati all’adempimento nell’ interesse dello stato ed a spese del contribuente.
La dipendenza da tali incarichi privati o pubblici è inversamente proporzionale all’utilità dei servizi professionali a valore aggiunto che si è in grado di offrire per assistenza tecnico-contabile-giuridica afferenti questioni, atti o contratti aventi rilevanza economica tra imprenditori.
Anche tra di “noi” ci sono molti mancati casalinghe o tornitori, con rispetto per ogni onorevole occupazione.
+1
Il parassitismo del commercialista è limitato alla struttura cartellistica della sua professione. Nessuno ti costringe a ingaggiarlo, e se lo fai e per minimizzare le risorse altrimenti destinate al Leviatano. A meno che lui non sia parte attiva nel promulgare le leggi…
Dilettissimo Alan …
Tutto tristemente vero. Tristemente perchè siamo soli, se parli di queste cose ti chiudono in manicomio.
complimenti: cristallino e logico.
purtroppo il ‘pubblico’ suppone, con estrema saccenza, di avere un suo Ruolo e Fine Supremo da compiere, cose che sfuggono alla comprensione di noi poveri mortali, i cui risultati (della loro Opera Magnifica) si vedono nella società e nei suoi livelli di benessere e civiltà.
La mia risposta è che tali livelli li abbiamo raggiunti MALGRADO la presenza dello Stato nelle sue varie forme (mafia, ministeri, ndrangheta, forze armate, sacra corona unita, guardia di finanza, camorra, cassa del mezzogiorno e cassa depositi e prestiti, ecc…) e NON GRAZIE ad esse.