Ho capito di essere dalla parte sbagliata da bambino, a catechismo, quando seppi cosa aveva detto Gesù alle sorelle di Lazzaro, Marta e Maria.
Marta si dava da fare come una formica, Maria, seduta, pendeva dalle labbra di Gesù. Essendo abituato a vedere mia madre in casa lavorare come una ruspa, mi sarei aspettato che Gesù dicesse a Maria qualcosa come “ Maria, guarda tua sorella com’è generosa mentre pensa per tutti, anche per te, dalle una mano, che così può sedersi qui anche lei …”
Macchè, Gesù ha da ridire su Marta ed elogia Maria. Rimasi basito e lo sono ancora come ogni volta che sento parlare dei Veneti.
Eeeh i Veneti … Gran lavoratori ma per la politica … tagliati fuori proprio, incapaci di avere una “rappresentanza”.
Appunto! Boja d’un can!
Proprio perché uno lavora, come fa ad essere anche uno scansafatiche trafficone?
Siamo dalla parte “sbagliata”? Bene, e allora quelli che sono dalla parte “giusta” ci restino ma per conto loro. Noi non abbiamo bisogno di cambiare, non dobbiamo diventare come la nostra classe “dirigente” che in questo momento sta dando spettacolo di sé, dobbiamo liberarci dalla politica che si sta mangiando tutto e poi, dopo avere digerito, caga fuori le sue gran porcherie che stanno distruggendo la bellezza creata dai nostri avi.
E quanto a “gran lavoratori” ne ho le palle piene. Con tutto il rispetto per chi vuole lavorare 20 ore al giorno e procurarsi tutto quello che vuole, faccia pure, se mai riuscirò a liberarmi dallo stato che mi sta rapinando, a non dover fare la “locomotiva”, comincerò a darmi una gran calmata, magari andrò in giro a vedere qualcosa, visto che ho passato la vita “torno a na socara”. E spero proprio che altri lo facciano in modo da vedere qualche zona industriale in meno e qualche splendido panorama Veneto in più.
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Purtroppo è più facile essere quel che si è che diventare ciò che si vorrebbe. E si dovrebbe. W il Veneto!