Se tu dici a un italiota social-progressista-equo e solidale che i privati fanno meglio praticamente qualunque attività del pubblico, oltre che molto più a buon mercato, questi ti risponderà che i privati fanno bene solo quello che gli conviene perchè a loro interessa solo il profitto. Non è lo Stato che fa le cose male, ma le persone corrotte, incompetenti o scansafatiche che lo inquinano.
Da Grillo a Travaglio, da Stella a Severgnini a Cazzullo a Panebianco, qualunque intellettuale o professore, modulerà la quantità di libero mercato da autorizzare, chi un po’ di più chi un po’ di meno, ma la fiducia nello stato non è mai in discussione.
Questa, signori miei, è un’obiezione a cui non è possibile controbattere, semplicemente perchè è un atto di fede. Quindi un antistatalista e uno statalista saranno indistinguibili quando commentano le porcherie quotidiane che balzano agli onori della cronaca. E’ quando la cronaca diventa analisi, che la fede manifesta tutto il suo potere.
Sorry ma rimedi non ne vedo. Nel senso che non è con la logica e il ragionamento che si può dimostrare la falsità della fede. Vorrei inoltre ricordare, a proposito di fede, che le migliaia di martiri cristiani che si sono fatti macellare nel nome di una fede, sono un numero ridicolmente minuscolo a confronto delle centinaia di milioni di persone che la fede nella patria e nello stato ha mandato a morire.
ha ragione da vendere Mauro in questo scritto. A questa gente faccio sempre presente che sono come i preti quando si ragiona sulla verginità dell amadonna o amenità del genere: quale prete o statalista accetterà mai d’infrangere un dogma, d’ammettere cioè che una schiocchezza è tale anche se solennemente asserita dalla Chiesa/Sacre Scritture o Stato/Costituzione/leggi varie?
come il tifoso esagitato, da nordde a sudde, dal napoli al milan, mai metterà in discussione la propria fede calcistica, anche davanti ai peggiori scandali e partite vendute, al massimo ‘sono gli interessi economiche che rovinano il calcio’ , così lo statalista o il prete al massimo diranno che sono sbagliati alcuni uomini, non il sistema di Chiesa (interprete monopolistica dell’Onnipotente) o dello Stato (lui stesso Onnipotente).
Ma c’è di più: quando il cristianesimo è entrato in combutta con lo Stato, è diventato a sua volta persecutore. Dove si vede che lo Stato è così criminale da aver saputo pervertire anche la dottrina di Cristo. Lo Stato è l’Anticristo.
Questa, signori miei, è un’obiezione a cui non è possibile controbattere, semplicemente perchè è un atto di fede.
A questa obiezione si controbatte facilmente in questo modo:
chi ha fede nello stato se lo paghi da sè
In effetti ho sempre pensato che il pensiero di sinistra sia da paragonare ad una religione. D’altronde, come la sinistra fa leva sul pauperismo e sull’odio sociale, tutte le religioni si comportano nello stesso modo. Il vero problema è che le religioni, sinistra compresa, sono una forma di statalismo difficile da rimuovere dal cervello delle masse che si autompongono la schiavitù.
E’ vero.
Ma a forza di sbattere la testa , prima o poi si spacca.