Tassare i risparmi è de sinistra, dicono i sedicenti di sinistra. Ora scoprite quanto sono ignoranti:
Se hai 20 mila euro in un conto deposito che ti rende il 2%, ti porti a casa 400 euro lordi annui. Ma alla fine della fiera, tra imposta di bollo (0,2% 20 mila = 40 euro) e ritenuta fiscale sugli interessi (26% su 400 euro= 104), ti rimane appena 256. Quindi subisci una tassazione del 36%. Tantissimo!
Se hai un milione di euro investiti sui BTP che ti rendono il 4%, a fine anno ti porti a casa 40.000 euro lordi. A questo importo va tolto lo 0,2% di imposta di bollo sul patrimonio (2000 euro) e la ritenuta fiscale del 12,5% sugli interessi (altri 5000 euro). Quindi ti rimangono in tasca 33000 euro netti e subisci una tassazione di appena il 17,5%, contro il 36% del caso precedente. Cioè 20 punti meno.
So’ de sinistra, in ItaGlia.
Pare che esistano rendite buone (quelle dei risparmi investiti in titoli di debito pubblico) e rendite cattive(quelle dei risparmi investiti in altri prodotti finanziari). Ma non mi pare che questa discriminazione sia consentita dalla Costituzione più bella del mondo, feticcio intoccabile delle sinistre “progressiste”.
“ignoranti”. Insomma. Se tassano i BTP, siccome sanno benissimo quel che succede, sanno che poi non piazzano più il debito pubblico.