Scriveva Murray Newton Rothbard: «In realtà, cos’è lo Stato se non criminalità organizzata? Cos’è la tassazione se non furto su scala gigantesca e incontrollata? Cos’è la guerra se non omicidio di massa che una polizia privata non potrebbe mai commettere? Cos’è la coscrizione se non schiavitù di massa? Possiamo immaginare una polizia privata che riuscirebbe a farla franca se mettesse in atto solo una piccola parte dei misfatti perpetrati abitualmente e impunemente dagli Stati? … Uno dei fattori che permette ai governi di compiere quelle mostruosità che abitualmente commettono è il senso della legittimità conferita loro da cittadini inebetiti. Il cittadino medio … è stato condizionato a tal punto da accettare l’idea … che lo Stato è il suo sovrano legittimo e che sarebbe cattiveria o pazzia rifiutarsi di obbedire a suoi dettami…»
Oggi, apprendiamo da un’agenzia Ansa: “Lo spionaggio sul web da parte degli Stati minaccia la democrazia. Lo ha detto il co-fondatore di Google, Larry Page, nel corso di una conferenza a Vancouver. “E’ estremamente deludente – ha aggiunto – che il governo abbia fatto tutto questo più o meno segretamente e che non ce l’abbia detto”. Il manager ha detto di comprendere che elementi legati a minacce terroristiche restino nascosti, ma i criteri degli agenti segreti su quello che fanno, come e perché, devono essere pubblici”.
Ancora una volta, si confermano le parole di Rothbard… e tutto quadra!
Errata corrige: “diritto alla libertà di associazione”
Se non ci fossero leggi per circoscrivere la libertà di parola – diffamazione, vilipendio, diritto di autore, regolamentazione dei mezzi di comunicazione – si potrebbe depotenziare (ma mai sradicare, in virtù del diritto di associazione) organizzazioni sociali predatorie; la segretezza è la loro linfa vitale.
@SdT:
Credo che il reato di associazione per delinquere è un tacito riconoscimento della realtà di organizzazioni basate su vincoli di sangue. Inoltre, il matrimonio consanguineo prevale in tutte le società umane tranne l’Occidente (con poche eccezioni), frutto del lavoro della Chiesa per proscriverlo dal quattrocento in poi con lo scopo di minimizzare il tribalismo e di creare al suo posto la società civile (o più fedeli?). Ci illudiamo se crediamo che il resto del mondo condividi la nostra Weltanschauung.
http://hbdchick.wordpress.com/2011/04/04/whatever-happened-to-european-tribes/
http://www.isteve.com/cousin_marriage_conundrum.htm
Beh, sono d’accordo quasi su tutto, tranne che sulla guerra. Presso le tribù celtiche e germaniche la guerra era un fatto quotidiano. Morivano come mosche e lo stato non c’era. L’uomo è quello che è per natura, non per colpa dello stato. Lo stato tira fuori soltanto il peggio dell’essere umano.
Devi però ammettere che la maggior parte (per non dire tutte) delle guerre avvenute di “recente” senza entità statali non sarebbero esistite! Dalle guerre mondiali in poi gli stati nazionali hanno pilotato e manovrato conflitti e guerre che altrimenti non si sarebbero verificati.
E senza entità statali sovra-nazionali molte delle feroci guerre di indipendenza o civili (penso all’Africa, alla Iugoslavia, al Caucaso, all’America Latina, eccetera) non sarebbero scoppiate
Attenzione! Spesso si attribuiscono allo stato colpe che non gli appartengono. Senza essere un cospirazionista, non credo che gli stati abbiano poi cosi tanta libertà di manovra. Siamo proprio sicuri che da Napoleone in poi, le guerre non c’entrino niente con Massoneria e lobbies finaziarie varie? Lo stato è un male incurabile, ma gli agenti patogeni forse stanno altrove. Apriamo gli occhi o rischiamo di sparare ad una mosca col fucile a ripetizione. Io sono per la libertà e non solo dallo stato.
Sono d’accordo. Nell’antico testamento della Bibbia le guerre e i massacri sono cosa comune.