Il 50% degli scienziati dimostra, contro l’altro 50%, che le colture OGM non fanno male all’uomo. Dal 1999 parlo nel web di triarticolazione sociale, e in un certo senso anche la questione delle ricerche su tali colture riguarda la triarticolazione: le ricerche avrebbero senso solo se esse fossero libere. Così però non è. Sono le multinazionali a finanziare le ricerche PRO OGM, e sono le fondazioni di banche armate a finanziare l’antroposofia CONTRO GLI OGM! Il 50% di scienziati-PRO dichiara che inserendo nelle piante il Bt, composto usato negli insetticidi per l’agricoltura biologica, si ridurrebbe l’uso della chimica disinfestante.
Il 50% di scienziati-CONTRO dichiara invece che la biotecnologia è pericolosa in quanto modificherebbe forme di vita il cui sviluppo ha richiesto un processo evolutivo durato circa tre miliardi di anni. Io so che un arduo passaggio musicale diventa facile se innanzitutto scopro l’errore tecnico che lo rende ineseguibile, e se con pazienza e coerenza mi esercito a eseguirlo in modo sempre più corretto. Suonare male quel passaggio è sbagliato esattamente come escludere a priori l’esercizio per eseguirlo meglio. Credo che la stessa cosa dovrebbe valere per il “passaggio” alla ricerca biotecnologica, la quale non dovrebbe essere esclusa a priori in nome del commercio biodinamico. Escludere a priori la libera ricerca mi sembra un antievolutivo ritorno alla concezione dell'”homo homini lupus” di hobbesiana memoria, cioè alla subumana visione che portò poi Kant a dichiarare l’uomo legno storto da radrizzare, per cui si aggiunsero leggi su leggi, doveri su doveri, e debiti su debiti, la qual cosa mi fa pensare all’odio verso gli umani degli scimmioni plenipotenziari nel film “Il pianeta delle scimmie”.
Precludersi la via della libertà di ricerca biotecnologica, CANCELLANDO PERFINO LA SPERANZA di risultati che non trasformino (ovviamente) in cavie gli uomini mi pare sbagliato, così come mi pare sbagliato accettare unilateralmente e cioè in modo meramente commerciale gli OGM. Chi in nome del proprio tornaconto si schiera contro la biotecnologia in favore della biodinamicologia, o viceversa o viceversa, si fa cieco volontario per non vedere anche nelle biotecnologie l’evoluzione dell’agricoltura biologica e biodinamica. Ma allora si abbia almeno il coraggio di dire che la natura umana è malvagia, o che per l’uomo è inutile studiare il prione (della mucca pazza) perché, tanto, il prione gli ha già invaso il cervello…
OGM BLUES – Guarda il video
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Onestamente devo dire che ritengo “i libertari” brava gente. Io li apprezzo. Politicamente sono quanto di migliore si può trovare in giro.
C’è un piccolo particolare che però sciupa tutto.
Il piccolo particolare è il seguente: voi parlate di libertà, ma mancate di vedere che la libertà non ha a che vedere con la materia. Nel momento in cui trasferisci la libertà al materiale già non sei più libero. La libertà è qualcosa di spirituale, ma voi la “sporcate” con la materia. Peccato.
“E’ l’uomo che crea queste categorie”.
Grazie, per averlo ricordato. Lo so anch’io che nell’universo se ne fregano delle categorie umane. Ma per chi vive sulla terra sono utili perchè noi viviamo qua dentro.
Se metto la mano sul fuoco devo ritrarla.
Ma forse te sei uno votato al suicidio…. appena vedi un fuoco ti ci butti….
Non sono molto d’accordo con Serpe.
Come ebbi a dire in un altra occasione, sulla natura, gli animali non sono ne buoni ne cattivi. E’ l’uomo che crea queste categorie.
Il bambino non desidera rubare perché ritiene che tutto sia suo, che gli appartenga (mai provato a togliere della mani di un bambino molto piccolo un giocattolo di qualcun altro? mai visto bambino “rubare” cose di altri).
Mi fermo qui, ma quando leggo alcune parole chiave (lascio a voi la curiosità di indovinare quali) mi si accappona sempre la pelle.
Distinti Saluti
La natura umana è quella di tutti gli altri animali: buona. Quando sei neonato, non desideri rubare. Però lo stesso neonato, da grande diventa Al Capone. Come mai? E’ la società umana che ha trasformato il neonato in un essere avido e spregevole. Ma questo è accaduto perchè l’uomo non conosce cosa sia la vita, l’universo, Dio (con un termine abusato).
Perciò è un problema di ignoranza. Dunque la “volontà di ricerca” non va messa nel trovare mezzi per diventare ancora più avidi. Altrimenti non avrà mai fine. Ma va messa nello sforzo di “illuminarti” a proposito della vita.