Il comune di Rio de Janeiro ha deciso di privatizzare 13 cimiteri municipali che sono gestiti dall’ente pubblico Santa Casa della Misericordia. Dal 2009 vari controlli hanno evidenziato una serie di irregolarità che l’ente non è stato in grado di sanare nel corso degli anni. I bandi saranno effettuati entro fine anno ed i nuovi gestori prenderanno possesso dei cimiteri a partire da marzo 2014, la durata della concessione sarà di 35 anni. Di fatto i cimiteri erano amministrati con un sistema mafioso dove i gestori prendevano denaro per assegnare le tombe, spesso venivano esumati dei cadaveri senza autorizzazione per creare nuovi spazi; il mancato rispetto delle leggi ambientali e sanitarie erano la diretta conseguenza di questi comportamenti illeciti.
Questa notizia di cronaca locale si può associare ad un’altra che riguarda il Partito Popolare Socialista, erede del vecchio Partito Comunista Brasiliano e che ormai ha ripudiato il vecchio armamentario ideologico. Tra le varie proposte che verranno presentate al prossimo congresso vi è quella della riduzione immediata del 50% delle consulenze esterne, si tenga presente che proprio in questa “area grigia” è nato lo scandalo del Mensalão che ha coinvolto esponenti di primo piano del governo dell’allora presidente Lula (http://www.lindipendenza.com/brasile-concluso-il-processo-del-mensalao-ombre-su-lula/).