Abbiamo tutti sentito almeno una volta rinfacciarci questa stupida domanda: se non hai niente da nascondere, di cosa hai paura?
Chi pone questa domanda è una persona pericolosa. E’ l’ignoranza dannosa, quella che torna tanto comoda a chi sta al potere.
La risposta, tenetelo a mente per la prossima volta, da dare è questa: “Perché do valore a me stesso, alla mia persona e alla mia vita”. Il valore della privacy è la barriera che impone tra te e le forze esterne che vogliono manipolare la tua vita.
La privacy è bella.
L’argomento di chi non vuole che tu abbia la tua privacy implica che tu stia facendo qualcosa di male, è una minaccia ed un insulto, è una minaccia a denunciarti, ed implica che l’entità dalla quale ti stai nascondendo informazioni sia per diritto e morale superiore a te.
Chi non ammette che tu abbia il diritto alla privacy, sta affermando che tu sei uno schiavo.
E’ un guerra. Devi difenderti. La privacy è un tuo diritto.
ci dicono che lo stato siamo noi, ma poi noi non dobbiamo nascondere nulla e lo stato ha segreti in ogni dove.
un po’ come quando ti fermano al posto di blocco: loro ti chiedono patente e libretto, tu non potrai mai pretenderli da loro.
Se dico : ” sono cazzi miei, e me li tengo per me”, dici che capiscano ugualmente?
Ci spiano ma lo fanno per il nostro bene, ci vogliono proteggere dai cattivi. Meno male che siamo così spiati così siamo tutti più sicuri. Grazie stato per rendermi schiavo te ne sono grato. f.to un suddito :-)
La privacy è un diritto sacro di ogni individuo,chi viola la privacy altrui esercita violenza sull’altro. Se viene meno questo principio allora è l’inizio della fine.
“Chi non ammette che tu abbia il diritto alla privacy, sta affermando che tu sei uno schiavo.” Infatti la ns condizione in questo paese è molto vicina a quella degli schiavi, anche se i più si credono abitanti di un paese libero..
E’ prorpio sul ‘nulla da nascondere’ che ho delle perplessità. Oggi non avere nulla da nascondere significa non essere un evasore fiscale. Domani potrebbe voler dire che non scrivo qui e dopodomani che non ho idee anti europee o anti stataliste. Cioè, se permetto a qualcuno di impicciarsi dei fatti miei, oggi pretende di sapere come ho guadagnato i soldi che ho in banca e domani potrebbe pretendere di controllare dove e con chi vado a fare la spesa. Dal controllare il conto in banca ed accusarmi di essere un evasore a controllare le mie telefonate ed accusarmi di essere un ‘ribelle’ che turba la pace dello stato, il passo non è molto lungo.
Ustica, stazione di Bologna, P2, Moro… certo è che alla sua privacy lo Stato ci tiene, eccome.
quelli che non hanno niente da nascondere sono persone ormai alienate.
la loro anima è stata devoluta allo stato che gli organizza la loro vita in ogni ambito, e li vuole scoperti anche dove la decenza cristiana impone vergogna a memoria del primo peccato.
un individuo senza libertà, per scelta, è più vicino alla condizione animale che a quella umana.
Secondo me assomiglia più a un vegetale in quanto un animale pur sapendo di rischiare la morte fa di tutto per scappare dal predatore.
Io vedo troppa gente che CREDE di essere libera!
Io vedo tanta gente alla quale manca il CORAGGIO di essere liberi.
io anche
Solo una piccola considerazione: vedo gente che non nasconde allo stato, ma nasconde a se stessa il suo essere più profondo e vero: LA VOLONTÀ DI ESSERE LIBERA.
“L’argomento di chi non vuole che tu abbia la tua privacy implica che tu stia facendo qualcosa di male, è una minaccia ed un insulto, è una minaccia a denunciarti, ed implica che l’entità dalla quale ti stai nascondendo informazioni sia per diritto e morale superiore a te.”
Sì, fondamentalmente è la “presunzione di colpevolezza” tanto amata dal fisco nostrano.