In Anti & Politica, Economia

italianiDI MAURO GARGAGLIONE

Dobbiamo riacquistare la sovranità monetaria e allineare la struttura dei costi allo stato della nostra economia. Dobbiamo riprendere il controllo della nostra moneta e, attraverso svalutazioni competitive, riportare in corsa le nostre imprese che boccheggiano.

Quante volte l’avete sentito questo ritornello ultimamente?

Ma avete capito bene cosa vuol dire svalutare per guadagnare in competitività? Provo a spiegarlo come l’ho capito io.

Se sono un imprenditore che non è capace di produrre affettatrici a prezzi competitivi perchè ho i costi troppo alti, potrei usare l’impianto audio della mensa e comunicare ai miei operai riuniti a pranzo che gli abbasso lo stipendio del 25%. O così, o chiudo baracca e burattini perchè, se andiamo avanti in questo modo, l’azienda perde soldi e fallisce. Questo, capite bene, non si può fare.

Allore come fa l’imprenditore ad abbassare lo stipendio ai suoi operai? Semplice, gli abbassa il potere di acquisto dandogli moneta che vale sempre meno. Ma una moneta che vale meno, vale meno anche in rapporto alle valute straniere. Quindi una lira che vale una frazione di un marco spinge i consumatori tedeschi a comprare roba italiana.

E come si fa ad abbassare il valore dei soldi? Si inflaziona. Ma per inflazionare a piacere bisogna avere la “sovranità monetaria”.

Questo è il significato dell’espressione – L’inflazione è un enorme trasferimento di ricchezza dalle classi povere, o comunque a reddito fisso, verso le classi ricche -.

Ci sarebbe un’altro modo per ridurre i costi delle aziende. Ridurgli del 90% la tassazione. Ma se riduciamo le tasse in questo modo, come fa poi lo Stato a trovare i soldi per i salari dei suoi dipendenti?

Nessun politico vuol pagare il prezzo di lasciare senza stipendio i dipendenti pubblici e i pensionati (anche quelli che percepiscono un’enormità in rapporto a quanto hanno versato), che sono il principale serbatoio di voti.

Questa è la situazione bloccata in cui ci troviamo.

Uno Stato che si vede costretto a depredare privati e imprese con tasse sempre più alte per pagarsi le sue truppe e garantire il tenore di vita da nababbi delle sue caste, e un’impresa privata strangolata dai costi in aumento che fanno fallire aziende, bruciano posti di lavoro, uccidono la capacità contributiva e obbligano ad alzare le tasse su chi ancora ha un’attività e un lavoro per compensare i morti giornalieri.

Trovo che questa sia la spiegazione più logica del perchè sempre più ‘esperti’ premono per ritornare alla … Pizza de fango del Camerun!

Sia come sia, neanche il ‘disciplinato’ euro sarà la soluzione a questi problemi. Cent’anni di credito e moneta manipolata dagli Stati, che sia Euro, Dollaro, Sterlina, stanno dispiegando i loro effetti fatali.

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Showing 8 comments
  • Pedante

    Socializzare la moneta non fa che peggiorare la situazione. La concorrenza tra monete, anche quelle fiat, è un fattore positivo. Se le autorità italiane sono intenzionate a distruggere la moneta nazionale con tutte le conseguenze che ciò comporta è bene che lo facciano senza penalizzare altri paesi le cui autorità sono più prudenti.

    • Liberty Defined

      @Pedante, sono pienamente d’accordo, se poi ci fosse anche la concorrenza tra monete Fiat vs non-Fiat, sarebbero gli individui a decidere e l’oro e l’argento spazzerebbero via tutte le altre…. :-)

  • claudio

    oddio,la cura proposta è la stessa che ha causato il male…

  • FrancescoPD

    Perfino la Serbia è un paese più avanzato dell’Italia
    Ha ridotto dal 10 al 25% gli stipendi dei dipendenti pubblici
    Solo quelle merde di politici italiani non riescono a farselo entrare in testa..

    http://www.teleborsa.it/News/2013/10/08/la-serbia-scongiura-il-default-con-tagli-agli-stipendi-pubblici-655.html#.Ulq_slNQjDM

    • lorenzo s.

      Le merde sono gli imprenditori italiani che accettano tutto ciò.

      • Albert Nextein

        Concordo. Gli imprenditori, se fossero consigliati e indirizzati da associazioni decenti, avrebbero già organizzato, intrapreso e vinto una totale rivolta fiscale.
        E invece si limitano a fare battute del cazzo, come quelle di sfitinzi.

    • Sigismondo di Treviri

      Ridurre gli stipendi ai dipendenti pubblici? Stronzata! Prendono già quel poco che a malapena gli basta a sopravvivere. La mia proposta è un’altra: modernizzare la pubblica amministrazione, ridurre i dipendenti pubblici del 70% e pagarli meglio. Ridurre del 40% gli stipendi dei direttori, funzionari e primi dirigenti vari, raccomandati da questo o quel’altro partito politico (la maggioranza dal PD) e togliergli i ‘fringe benefits’. Se proprio dobbiamo tenerci un ‘pubblico’, che almeno sia efficiente. Le persone mal pagate non sono mai efficienti.

      • Giorgio Fidenato

        Quando mai un dipendente pubblico capirà cosa significa lavorare, cosa significhi essere produttivo, se lavora presso un’azienda che è monopolista e non fallirà mai?

        È una pia illusione pensare che un dipendente pubblico cosa sia un lavoro.

        L’unica cosa è eliminare il lavoro pubblico!!!

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