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tragedia_grecaDI REDAZIONE

I greci sono in media più poveri di quasi il 40% rispetto al 2008, secondo alcuni dati che illustrano l’impatto della brutale recessione e delle misure di austerità che il governo potrebbe essere costretto a estendere al prossimo anno.

Il reddito lordo disponibile è sceso del 29,5% tra il secondo trimestre del 2008 e lo stesso periodo del 2013, ha reso noto oggi il servizio statistico Elstat. Tenuto conto dell’inflazione, il calo si avvicina al 40%.

La Grecia, che dal 2010 conta su aiuti internazionali, è ai ferri corti con Ue e Fmi sull’ammontare del proprio deficit 2014.

Lo scontro ha fatto pensare che Atene – che ha escluso tagli generalizzati a stipendi e pensioni – potrebbe essere costretta ad adottare nuove misure di austerity.

Tagli alla spesa e aumenti delle tasse per soddisfare i termini dei prestiti internazionali, insieme alla disoccupazione record, hanno eroso i consumi interni, che in Grecia rappresentano circa i tre quarti del Pil, la proporzione maggiore tra i 17 Paesi dell’Eurozona.

Gli stipendi dei lavoratori sono scesi del 34% dal secondo trimestre 2009, sempre secondo i dati Elstat. Nello stesso periodo, il governo ha ridotto i benefit sociali del 26%.

Il servizio statistico dice che la crisi ha interessato anche i livelli di risparmio delle famiglie, scesi dell’8,7% nel secondo trimestre del 2013 contro un calo del 6,7% di un anno prima.

Sulla base delle previsioni Ue/Fmi, l’economia greca dovrebbe registrare una contrazione del 4% quest’anno prima di una modesta ripresa nel 2014. In questo modo il calo complessivo del Pil nel periodo 2008-2013 arriverebbe al 25%, segnando la più profonda recessione del Paese dal dopoguerra. (fonte Reuters)

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Comments
  • Pedante

    È interessante vedere il panico del Systema di fronte a un partito politico dichiaratamente nazionalista, populista (a quanto pare, non tutti i socialismi sono accettabili, solo quelli internazionalisti).

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