In Economia

UBRIACOdi REDAZIONE

Oltre 6 milioni di persone che non lavorano ma vorrebbero farlo: 3,07 milioni di disoccupati e 2,99 milioni tra ‘scoraggiati’ o persone che vorrebbero avere un’occupazione ma non la cercano per motivi di famiglia o altri motivi. E’ quanto emerge dalle tabelle Istat del secondo trimestre 2013. L’Istituto di statistica precisa che i disoccupati sono persone che “hanno cercato attivamente lavoro nelle ultime quattro settimane e sono disponibile a lavorare immediatamente.

Poi c’e’ una fascia intermedia che vorrebbe lavorare ma non cerca attivamente lavoro: molti perche’ sono scoraggiati (1,3 milioni circa), altri per problemi di famiglia o per altri motivi. Tutto questo segmento di persone e’ pari a 2,99 milioni. Infine c’e’ una altra sacca di persone ‘inattive’ che non sono disponibile a lavorare, ad esempio studenti che sono concentrati nel finire gli studi e casalinghe che hanno obiettivi chiari. I disoccupati, secondo le tabelle Istat, nel terzo trimestre ammontano a 3.075.000 (1.703.000 maschi e 1.372.000 femmine). La maggior parte dei senza lavoro si concentra nel Sud dell’Italia, 1.458.000: al Nord sono 1.041.000 milioni e al Centro 576.000. Gli inattivi totali invece sono pari a 14.460.000 (5.373.000 al Nord, 2.521 al centro e 6.566 al Mezzogiorno). Nel numero degli inattivi sono compresi anche i 2,99 milioni tra scoraggiati e persone che vorrebbero avere un lavoro ma non lo cercano per motivi di famiglia o altri motivi. Infine le forze lavoro potenziali (tra i 15 e i 74 anni) sempre nel secondo trimestre del 2013 sono pari a 2.998.000 di cui ben 1.888.000 al Sud, 704.000 al Nord e 406.000 al Centro.

Tra disoccupati, pensionati, dipendenti pubblici e un paio di milioni d’altri che vivono di politica indirettamente sarebbe bello sapere chi lavora in Italia???

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Showing 3 comments
  • Franko

    in italia non si lavora più da anni e si vive da cani aggiungerei

  • Liberty Defined

    In itaggglia lavorano gli schiavi, i parassiti prosperano

  • lorenzo s.

    Fate un paio di conti: se non siete dipendenti pubbici, non avete intrallazzi col mondo della politica e lo stato vi sottrae oltre i 2/3 del frutto del proprio lavoro allora rallegratevi, sete dei veri lavoratori.

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