“Non tutti hanno ancora consapevolezza di quanto vicini al baratro fossero gli Stati Uniti (e il mondo) alla fine del 2007 e di quanto decisivo sia stato il ruolo della Fed nel bloccare una spirale deflattiva potenzialmente più drammatica di quella degli anni 30. Nell’ottenere questo risultato la Fed ha reinventato se stessa, ha riscritto regole e parametri dell’arte del banchiere centrale… Benché i critici non manchino, la Fed celebra il centenario godendo di considerazione e rispetto maggiori di quelli dei quali era circondata all’esordio e, soprattutto, negli anni 30”. (G. Toniolo)
Cento anni fa il meticoloso lavoro della lobby formata dalle principali banche statunitensi stava raggiungendo un obiettivo che la teneva impegnata da anni, ossia la costituzione di una banca centrale. Ufficialmente la Fed nasceva con l’obiettivo di evitare le ricorrenti crisi che si verificavano nel sistema bancario a causa della sovraemissione di mezzi fiduciari a fronte delle riserve auree da parte delle banche, e per rendere “flessibile” la moneta. Quest’ultima richiesta veniva anche dal mondo delle grandi imprese, che volevano credito abbondante e a buon mercato.
In realtà il diavolo si nascose (e si nasconde ancora) in quella nozione di “flessibilità”, il cui effetto è stato un secolo di inflazione monetaria dovuto a politiche per lo più espansive. L’espansione monetaria che negli anni Venti determinò un forte ricorso al credito/debito non è mai stata considerata, nella narrazione mainstream, la causa primaria della Grande Depressione. Al contrario, la Fed venne accusata di aver condotto una politica monetaria restrittiva nel 1929, che fece il paio con una politica fiscale anch’essa non accomodante da parte dell’amministrazione Hoover. Nel suo “America’s Great Depression”, Murray Rothbard fornisce invece una minuziosa ricostruzione storica di quanto accadde durante gli anni Venti, dimostrando da un lato che si trattò di un periodo di forte espansione di moneta e credito; dall’altro che i provvedimenti di intralcio al mercato che caratterizzarono il New Deal di Roosevelt erano già iniziati durante l’amministrazione Hoover.
Resta il fatto che la maggior parte degli storici dell’economia attribuiscono alla Fed dell’epoca la responsabilità di non aver inondato il mercato di dollari quando scoppiò la bolla. Ovviamente per dare un giudizio del genere è necessario, oltre a rimuovere dall’analisi gli anni precedenti al 1929, ritenere che l’espansione monetaria abbia effetti benefici. Credo che un’analisi di quanto accaduto durante i primi 100 anni di Fed dovrebbero quanto meno far venire dei dubbi al riguardo.
Pare, però, che non sia così, dato che negli ultimi anni l’operato della Fed è stato più volte elogiato proprio per aver attuato una politica fortemente espansiva, soprattutto dopo il default di Lehman Brothers, inondando il mercato di dollari. Anche in questo caso, chi elogia la Fed evidentemente non la ritiene minimamente responsabile per la forte espansione del credito e la bolla immobiliare all’origine della crisi ancora in corso. Quellla vicinanza al baratro di cui parla Toniolo nelle parole che ho riportato.
Si arriva, addirittura, a scrivere che “ la Fed ha reinventato se stessa, ha riscritto regole e parametri dell’arte del banchiere centrale”. Come se si lodasse Nerone per aver riscritto il manuale operativo per i vigili del fuoco.
Mi chiedo che cosa sarebbe successo se non fosse stata salvata lehman e se il quantitative easing fosse stato ridottissimo, diciamo solo un mille miliardi di $.
Si potrebbe girare un film di fantascienza economica con un soggetto del genere.
Qualcuno ha fatto delle previsioni ex-post?
Forse avremmo avuto una recessione più profonda e chi aveva sbagliato avrebbe pagato il conto… Sarebbe stata fatta pulizia, invece di utilizzare i soldi dei contribuenti per salvare chi aveva approfittato per anni di tassi tenuti artificialmente bassi (leggi denaro quasi gratis)
“che cosa sarebbe successo se non fosse stata salvata lehman”
Basta che guardi al 1929, e’ quello che fecero allora (en passant, per preservare il valore della moneta…), non e’ che cio’ che sta succedendo non abbia precedenti.
La “pulizia” e’ cio’ che sta avvenendo, solo che sta pulendo non esattamente dove qualcuno si aspetta MOLTO ingenuamente.
L’aventinismo non e’ mai stato molte utile.
Il petrolio si vende in dollari
End the FED. End the BCE
END THE FED :-)