Come noto il vostro qui presente amico (ma anche no) blogger, cioè io, pecca di una enorme autostima, un ego smisurato e di una conseguente, naturale, arroganza.
Dunque non stupitevi del titolo quanto segue non è una chiave di lettura per comprendere la politica moderna.
E’ LA chiave di lettura
E vi sfido a rileggere le penose vicende politiche italiane degli ultimi venti anni dopo aver letto quanto segue.
Buon Trip.
Preambolo: chi possiede il potere?
Chi ha veramente il potere, chi può decidere o influenzare seriamente la direzione politica generale che deve prendere una nazione, un continente o in certi casi e su certe questioni, l’intero pianeta?
I politici siano essi eletti o siano essi dittatori, nella media, no. Assolutamente no. I “nostri rappresentanti” o i “loro dittatori” nella migliore delle ipotesi hanno una qualche autonomia su questioni minori o di media importanza, possono persino farsi una guerra fra loro. Ma quando c’è da decidere qualcosa di veramente importante allora, no. Essi sono solo pupazzi manovrabili con una discreta anche se non perfetta facilità.
E allora chi comanda veramente, chi possiede il potere di alzare il telefono e determìnare la decisione dei nostri rappresentanti o dei loro dittatori?
O meglio, che cosa esattamente da il potere a chiunque la possegga, di far cambiare “opinione” alle persone.
Beh esiste una definizione molto fortunata di questa cosa:
E’ la cosa più desiderabile dall’uomo rispetto a tutte le altre
o meglio
E’ la merce più desiderabile rispetto a tutte le altre
E la cosa (merce) che l’uomo brama di più sopra ogni cosa è il denaro.
Chi possiede il denaro ha il potere.
Possedere il denaro non significa possederne una enorme quantità. Possedere il denaro significa poterlo creare o poterlo distruggere, potere discriminare a chi darlo e a chi toglierlo.
Chi possiede il denaro? Ovvero chi possiede ciò che l’uomo brama di più sopra ogni cosa? Ovvero chi ha il potere di decidere a chi darlo e a chi toglierlo?
Immaginate per un attimo un qualsiasi deputato di maggioranza, diciamo sia greco, mentre si appresta a votare l’ennesima fiducia al parlamento su un provvedimento liberticida che egli reputa per qualsiasi ragione, ingiusto.
Immaginate una telefonata qualche ora prima del voto in cui gli si fa notare:
- Che il fido alla sua azienda o a quella di sua moglie, figlio, fidanzato, parente, amico potrebbe essere improvvisamente revocato (il potere di distruggere l’altrui denaro)
- oppure, Che ci sarebbe pronta una nuova conveniente e quasi illimitata linea di credito, senza garanzie, per quel famoso suo progetto, o per quella azienda di sua moglie, figlio, fidanzato parente, amico… (il potere di creare denaro e distribuirlo ad altri)
Secondo voi come voterà il deputato Greco di maggioranza? Secondo le sue convinzioni o secondo quelle del tizio dall’altra parte del telefono.
Chi è il tizio dall’altra parte del telefono?
E’ un banchiere in rari casi più (magari convincere un capo di stato), oppure un suo lacchè nella stragrande maggioranza degli altri casi.
Ma invariabilmente l’argomento decisivo sarà sempre la cosa che gli uomini bramano sopra tutte le altre, l’interlocutore finale chi realmente la possiede.
Nel mondo moderno, il potere è dei banchieri. Non è sempre stato così, ma è così oggi.
Il potere del denaro è infallibile?
NO, questo è il primo errore comune fatto dal complottista medio, non esiste un potere assoluto e infallibile dell’uomo sull’uomo. Innanzitutto non è detto che “il banchiere” sia particolarmente intelligente e poi spesso avvengono delle vistose anomalie, dure, a volte apparentemente impossibili da correggere anche con il potere del denaro.
Il possesso del denaro è il potere più grande di tutti, ma non è un potere assoluto.
Esiste un solo grande potentato del denaro?
NO, questo è il secondo errore comune fatto dal complottista medio, intanto non esiste un solo denaro e gli affanni del (ex) Dio Dollaro ne sono la testimonianza, e poi esiste più di una fratellanza che ha il potere di creare, distruggere e distribuire il denaro. Queste fratellanze raramente collaborano e in quel caso determinano letteralmente un destino del mondo in un qualche periodo storico chiave. Normalmente si combattono mortalmente ( ma a morire fisicamente non sono i “fratelli” come ovvio)
Il potere del denaro determina tutte le scelte politiche ?
No, anzi al contrario, la stragrande maggioranza delle scelte politiche sono il frutto della discussione (o della zuffa) fra i nostri rappresentanti eletti, oppure fra i loro dittatori con i loro oppositori. La mossa geniale dei banchieri è essere invisibili, interferire il meno possibile.
Ma quando i banchieri interferiscono lo fanno su questioni fondamentali, cioè sulle questioni fondamentali che li riguardano.
Ad esempio, il dogma della quasi infallibilità dei debiti pubblici, costi quello che costo vi sembra una questione fondamentale per i normali cittadini? Come mai anche solo l’ipotesi di una bancarotta disordinata (cioè non concordata con le banche) di un qualsiasi stato europeo viene dipinta dal 100% dei politici e dal 100% dei media come qualcosa di peggio di una guerra termonucleare, o dell’avvento dell’anticristo.
Chi possiede il debito pubblico? E quale è la reale funzione del debito pubblico per i banchieri?
Mentre grande discussione ci può essere su questioni ridicole come se far pagare l’IMU sulla prima casa, farla pagare solo ai ricchi (boh) o non farla pagare a nessuno. Grande discussione ci può essere sulla fondamentale questione esistenziale dell’agibilità politica di un leader di partito condannato in via definitiva.
Meno discussione ci può essere sulla sopravvivenza di un governo affidabile, ovvero retto da una maggioranza sensibile alle telefonate di un banchiere.
fine preambolo.
Post Politico, Definitivo.
La politica nelle sue varie forme esiste, discute e decide. A basso e medio livello è influenzata dalle componenti e/o lobby che dominano una data società/stato. Ad alto livello è massimamente influenzata da chi possiede il denaro e dunque decide a chi dare o togliere la cosa che ogni uomo brama più di ogni altra.
Non sempre le cose vanno nel senso voluto dai banchieri, spesso avvengono delle anomalie, se dovessi indicarne due attuali italiane direi:
- Berlusconi
- Il Movimento 5 Stelle
Quante volte esponenti delle variegate opposizioni a Silvio Berlusconi lo hanno definito una anomalia?
Una anomalia per chi o per cosa?
Per un paese normale? E cosa è un paese normale? Sarà mica quel paese dove se un banchiere chiama il politico risponde si signore?
Silvio Berlusconi quando è entrato in politica lo ha fatto con un impero economico che stava per crollare sotto il peso dei debiti, ha fatto una mossa spregiudicata ed è stato appoggiato da più di una “fratellanza” di banchieri spaventati dai comunisti di Occhetto. Poi ha vinto ma non si è dimostrato abbastanza riconoscente, ad esempio ha appoggiato e si è fatto amico del nemico giurato di una delle fratellanze più forti al mondo: Vladimir Putin (indovinate di quale fratellanza di banchieri mi riferisco, ne ha sterminati fisicamente parecchi nel suo paese)
Il Movimento 5 Stelle è una anomalia assoluta per i banchieri. Il problema sta nell’argomento della telefonata. Cioè se il deputato da convincere al massimo ha un mutuo di 100.000 sulla casa e non ha ne parenti ne amici con interessi che superano la possibilità di farsi una vacanza ai caraibi, diventa piuttosto complicato offrire efficacemente il denaro. O meglio si può tentare la corruzione semplice, ma non si può ricattare (come lo togli un fido a uno che non lo ha?).
Qualsiasi giudizio personale e ideologico si voglia dare ai Cittadini Eletti del MoVimento 5 Stelle essi nell’insieme rappresentano una gigantesca anomalia fatta di persone normali, un bel problema da risolvere e per intanto è necessario prendere tempo ed evitare ad ogni costo elezioni a breve, oppure elezioni con questa legge elettorale.
Se l’M5s dovesse prendere il potere, a chi cavolo andrebbero a telefonare, a Grillo? a Casaleggio? Si va bene, ma poi in parlamento a schiacciare i bottoni ci sono loro con il pidocchioso mutuo da 100,000€ e al massimo un credito personale per il tv al plasma.Vuoi mettere la differenza con un bel deputatone titolare di azienda… magari non esattamente florida (mi viene in mente un parlamentare usualmente descritto come un noto genere di serpente)
Ecco se volete spigarvi il ginepraio della politica italiana di oggi:
- Abbiamo un governo e orde di deputati molto influenzabili dal potere del denaro.
- Abbiamo un leader di partito inaffidabile per molti e potenti banchieri ma a sua volta in grado di influenzare una banda di parlamentari inetti e senza voti, peraltro contando su una sua quantità di denaro e meno potenti”fratelli banchieri”
- Abbiamo una remota possibilità di Caporetto per i banchieri ove si andasse ad elezioni con questa legge elettorale. Una vittoria dell’M5s (di oggi, quello che eventualmente si presenterebbe a prossime elezioni non saprei) è il peggiore scenario possibile. Dunque l’attuale legge elettorale che in teoria lo consente va cambiata prima delle elezioni, oppure non ci devono essere elezioni a breve.
- Abbiamo, al solito il PD e la sinistra in generale, come interlocutore più affidabile per i banchieri dominanti (sapete quelli che Putin si diletta a sterminare per il mondo), leggere il Corriere della Sera e Repubblica per conferma, poi andate a guardare chi sono o chi è l’azionista o gli azionisti di riferimento
Ecco Letta così (uaz uaz) la politica italiana si spiega meglio no. Anche quella mondiale tutto sommato.
*Link alla fonte: http://www.rischiocalcolato.it/2013/08/post-politico-definitivo.html
Ci vorrebbe qualcuno cosi’, e non e’ detto che finirebbe come desiderato:
http://www.futurismo.altervista.org/testi/Xmas.htm
Comunque, ogni periodo storico ha la sua nemesi, il suo opposto.
Resta da vedere quale sara’ la nemesi del nostro.
SUPER!!
MA QUANDO COMINCEREMO A FARE QUALCOSA DI VERAMENTE CONCRETO PER ELIMINARE ( NON DICO FISICAMENTE:CI SONO BEN ALTRI MEZZI A DISPOSIZIONE AL GIORNO D’ OGGI!) QUESTA MAFIA POLITICO-FINANZIARIA?
IL REGIME SOCIALISTOIDE MONDIALE STA CROLLANDO: BASTA UNA PICCOLA SPINTA E CE NE LIBERIAMO.
MA CI VOGLIONO NUOVE IDEE ED UN PROGETTO, NON ARTICOLI … PER QUANTO BEN SCRITTI!
CI PROVIAMO?
SANDRO GIBELLINI
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Senza idee, coerenza e rigore teorico non si va da nessuna parte. Poi ci vogliono le persone che mettano in atto le buone idee. E qui casca il palco. Caro Sandro quante persone credi che siano disponibili a mettere direttamente la faccia per le nostre buone idee?
Te lo dico io che ho una certa esperienza: pochissime!!! Nel caso del sostituto d’imposta che dovevano solo intervenire ad adiuvandum, se se sono presentate solo 6, dico 6 (sei).
Quindi puoi capire perché si fanno solo bei articoli. Io vorrei essere in tanti, ma finora niente!!!
A questo punto cosa pensi di fare Sandro?