Isole in vendita, quasi sempre disabitate, per sostenere l’economia in crisi, per soddisfare appetiti pantagruelici, per investire o semplicemente per dar sfogo al proprio narcisimo, al proprio super ego. La piu’ bella, la piu’ ambita, la piu’ ricca di storia e di tragiche memorie e’ stata venduta qualche mese mese fa. L’isola di Skorpios, un tempo appartenuta all’ereditiera di origine greca Athina Onassis, e’ oggi di proprieta’ del miliardario russo Dimitri Rybolovlev che l’ha donata alla figlia Ekaterina. Mai perdersi, comunque, d’animo. Il mercato immobiliare delle isole, negli ultimi anni, e’ cresciuto a dismisura. Per parare i colpi dell’inflazione, per rimpinguare le casse dello Stato. Curioso quanto annunciato, qualche tempo fa, per esempio, dalla provicia meridionale cinese el Guangdong. Per i prossimi 50 anni sara’ possibile, infatti, affittare una delle 60 isole di el Guangdong. Mentre la Grecia, che conta circa 6mila isole di cui, pero’ solo 227 disabitate, dovrebbe metterne alcune all’asta. Fiore all’occhiello dell’Europa gli isolotti dell’Irlanda, della Croazia, della Svezia, della Norvegia, dellaFinlandia. Da oltre 4mila metri quadrati a circa 200. Da circa 200mila dollari ad oltre un milione per un vero e proprio gioiello, l’isola di Krokholmen, non lontana dalla citta’ di Bodo, una delle maggiori citta’ della Norvegia. Prezzi accessibili in Irlanda per le Mannions Island o la Dorinish Island, mentre per chi ama la pesca ai laghi c’e’ la Plitvice Island in Croazia all’interno di un parco naturale o l’isoletta di Tron in Svezia sul lago Mijon. Per coloro che hanno letto e si sono innamorati dell’ ‘Africa’ di Karen Blixen, dei suoi tramonti, delle sue estati assolate, della sua dolcezza e violenza, ‘Island for sale‘, mette in vendita splendidi paradisi in Kenia, Funzi, Kui Island. Il primo intorno ai 300mila dollari, il secondo, 10 acri, circa 2milioni. Stesso investimento alle Seychelles (Desroches island Villa). Piu’ caro l’Egitto con l’isola di Taghaghiensul lago Siwa, l’Uganda e il Botswana. Ancora disponibili la Koome Island e la Pepere Island. La prima addirittura si estende su 3.053 acri. Per coloro che prediligono le spiaggie e le atmosfere esotiche e tropicali c’e’ il Brasile. Prezzi contenuti, a partire da 79mila dollari (Piacabucu Islands), ma anche il Messico (isla Esmeralda) e l’incanto dell’America centrale (Alligator Caye Parcel, Frigate Caye, Lark Caye, uno, due acri, anche a soli 99mila dollari). Isole da sogno nel Sud del Pacifico. Ricordate ‘Gli ammutinati del Bounty‘? Un eden di incomparabile bellezza dove nacque l’amore tra Marlon Brando e l’attrice Tarita Teriipaia. Isolotti nelle isole Fijia, in localita’ Monte Kristo con distese di banane, numerose varieta’ di palme, alberi di frutti esotici, mago, papaya, meloni. Da 125mila dollari a 290mila per la Puramamasa island. Anche negli Stati Uniti numerosi gli isolotti in vendita. Prezzi borghesissimi. Vanno da 30mila dollari (Chandler island nella regione del Maine), passando per i 75mila e i 90mila dollari dell’isola diBauer, in Alaska, al Crows Nest Island in Florida. E sempre in Florida e’ possibile visitare la Cayo Coast Island Parcel, 11 acri, distese di vegetazione lussureggiante e spiagge. E poi, magari, decidere di acquistarla. Per i piu’ facoltosi, per gentleman dai gusti esclusivi e sofisticati, ci sono le isole le cui ‘trattative’ sono assolutamente riservate per preservare l’anonimato e possibili ispezioni fiscali. Si tratta di alcuni atolli alle Maldive ( Meemu, Shaviyani) gia’ trasformati in resort e hotel di lusso nel rispetto assoluto della natura. Perche’ il business puo’ essere ecosostenibile, ecocompatibile.
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Showing 4 comments
Averne a sufficienza , nei acquisterei una.
Poi ci faccio quel che mi pare, magari sottoterra se fuori non si può.
Scusate il deputato idiota è Mauro Pili
Solo ieri quel idiota di Mauro deputato PDL per la Sardegna (rinomato perché svariati anni fa nel discorso di instaurazione come presidente della giunta regionale sarda parlò delle 12 province sarde) stava proponendo l’esproprio a prezzo di €0 di alcune isole dell’arcipelago della Maddalena, la giustificazione del prezzo è che ora non è possibile edificare alcunché. Come se lo stato Italiano/Sardo avesse bisogno di altri beni da non rendere produttivi.
Gli statalisti non si smentiscono mai!!!
Si possono vendere solo le isole? Le penisole no? Che jella!