DI CLAUDIO MARTINOTTI DORIA
Nei giorni scorsi ho fatto alcune prove per verificare le condizioni in cui versa il mercato dell’argento FISICO, che potremmo definire decisamente DISSIDENTE rispetto a quello di carta ed ho avuto conferma che NESSUNO, numismatico, investitore, fornitore, professionista, ecc., vende monete d’argento, anche usurate e di scarsa qualità, alle quotazioni SPOT cioè determinate dal mercato finanziario dell’argento di carta. Neppure le monete da 1 oncia d’argento ARCA DI NOE’ della repubblica di Armenia, vengono vendute a meno del 70 per cento in più del prezzo spot dell’argento che attualmente è a 17 euro l’oncia. Si avete capito bene, l’Armenia.
Ecco perché mi è venuto in mente la PIZZA DI FANGO DEL CAMERUN della signora Vaccaroni, interpretato dalla profetica Cinzia Leoni ai tempi dell’ultima svalutazione della lira dovuta al dottor Sottile allora presidente del Consiglio dei Ministri. Quello che aveva anticipato l’estorsione legalizzata attingendo direttamente dai conti correnti degli italiani, come accaduto recentemente a Cipro. Italia docet.
Verso le tre di notte accidentalmente ho anche sentito un tg satellitare europeo che commentava la perdita del 7 per cento della borsa di Tokyo come dovuta alla veloce perdita di efficacia del QE della Banca Centrale Giapponese, cioè la creazione di enormi quantità di denaro dal nulla, ed il commentatore che OSAVA AFFERMARE CHE FORSE QUESTE OPERAZIONI SERVIVANO SOLO A GUADAGNARE TEMPO … MA VA! E le decine di migliaia di laureati di economia e commercio che adesso sono in politica o al servizio della politica, che sono stati formati alla scuola keynesiana e di Boston come faranno adesso a continuare a raccontare menzogne con la convinzione di essere delle autorità sull’argomento? Che l’attuale politica monetaria sia solo uno schema di Ponzi? Chi l’avrebbe mai detto?
Temo che come spesso accade, la realtà supererà la più sarcastica e perfida fantasia, e la PIZZA DI FANGO DEL CAMERUN potrebbe divenire moneta ufficiale degli stati mediterranei a partire dall’Italia che è già sulla buona strada. Una sperimentazione che sarà pagata direttamente dai comuni cittadini, come sempre, finché non capiranno che l’unico modo per non farsi turlupinare dalla mafia politico finanziaria è tornare al denaro vero, al gold standard (attualizzato) e togliere la “pietra filosofale” del creare denaro dal nulla dalle mani dei signori della truffa istituzionalizzata.
In collaborazione con http://claudiomartinotti.blogspot.it
“La valuta di riferimento e’ solo un metro comune di misura del valore”…
Certo, peccato che è un metro che mi viene imposto, che quando è nelle mie mani si accorcia continuamente e che se lo accantono per i miei figli si troveranno i millimetri…
Lo stato invece ha tutti i metri che vuole eh…. bello questo concetto di libertà …
:)
Temo che la distruzione dell’economia reale dell’italia abbia ben altre cause che la mancanza della parita’ aurea dell’euro, su cui qua dentro molti sono cosi’ pervicacemente avvitati (perche’ poi con l’oro e non con qualsiasi altra materia prima altrettanto adatta mi sfugge) . Se da cio’ dipendesse, la distruzione economica sarebbe uguale in tutti i paesi dell’area euro, o mondiale, e pare sia tutt’altro che cosi’ (l’inflazione in cina va a due cifre da quando anche la crescita va a due cifre, ad esempio). Quando vi schioderete dall’idea che la liberta’ sia legata all’oro, e anzi debba essere slegata da questo, non sara’ mai troppo tardi.
La valuta di riferimento e’ solo un metro comune di misura del valore, non e’ un valore in se’. Farne un feticcio e’ demenziale e profondamente schiavizzante, a mio modesto parere.
Ma che razza di puttanate, “ai tempi dell’ultima svalutazione della lira dovuta al dottor Sottile allora presidente del Consiglio dei Ministri” serviva semmai proprio a non trasformare in pizza di fango la valuta, allora ECU, ora EURO, ma al prezzo di trasformare in fango l’economia reale dei paesi deboli, ma si sa, per l’ORO, si fa questo ed altro. L’ORO prima di tutto. Feticisti.
i continui riferimenti all’oro non sono fini a se stessi, solo uno stupido lo potrebbe pensare.
E, invece, molto importante perché non è inflazionabile a piacimento e capriccio dai burocrati statali.
Difficilmente nei prossimi 10 anni la quantità d’oro in giro sul pianeta subirà grosse variazioni: se ne estrarrà dalle cave, se ne consumerà nell’industria, ne evaporerà (il 10% di ogni processo) quando lo si fonde… ma a spanne chi può dire che avrà forti variazioni, raddoppiando o triplicando?? diciamocelo, sarà grosso modo stabile, no?
Possiamo affermare lo stesso per le monete attualmente conosciute?
la massa dei dollari, di euro e di ogni altra moneta importante di oggi non è almeno il doppio di quello che era 10 anni fa?
se sei un dipendente del privato con busta paga, ricorderai che prendevi netti circa lire 1.200.000 ed oggi sarai ad euro 1.200,00 ammesso che ancora tu abbia il posto di lavoro: non è il doppio?? una volta però riuscivi anche a mettere da parte qualcosa dopo aver fatto delle vacanze estive dignitose. Oggi? Stai il doppio meglio oggi di allora?
Putroppo c’è gente che neanche davanti all’evidenza ragiona.
Parole sante, peccato che tutto ciò non avverrà fino a quando il sistema non sarà crollato. Non ammetteranno mai di avere sbagliato per decenni prima di un vero collasso. Devono finanziare lo stato sociale e tutte le altre meravigliose politiche socialiste…
e quando avverà diranno che è tutta colpa del mercato troppo libero e crudele nonostante tutti gli sforzi dello Stato Buono per limitarne gli effetti devastanti.
La gente si berrà ‘ste cazzate elo Stato Onnipotente Protempore ricomincerà a regolamentare, pianificare ed inflazionare fino al prossimo cataclisma risultato della sua stessa azione… scaricaranno nuovamente la colpa su altri che non hanno voce per difendersi ed il ciclo ricomincia.