La libertà politica non esiste se non si ha libertà economica. Chi possiede tutti i mezzi decide tutti i fini, affermava l’inascoltato Friédérich von Hayek. Ed è proprio attraverso l’annichilimento della ricchezza individuale che passa la strategia dei collettivisti d’ogni epoca, ancor di più quelli odierni, che amano definirsi democratici. La campagna mediatica devastante messa in campo da ogni governo non dà un minuto di tregua, si intensifica giorno dopo giorno. Ha bisogno di capri espiatori, che di volta in volta vengono con acrimonia definiti “evasori” oppure “paradisi fiscali”, per il solo fatto che non accettano l’idea di vedere sottratto dagli Stati canaglia veri (quelli fondati sulla depredazione altrui) il frutto del loro lavoro.
Anche l’Unione europea gioca di sponda con gli invidiosi e i parassiti d’ogni risma. Eccone un’esempio, lanciato dall’Ansa proprio stamane: “L’Unione europea deve farsi promotrice di una ‘Commissione indipendente di verita’ e giustizia’ che indaghi sulla Svizzera, definita ”capitale mondiale del sistema dei paradisi fiscali” che ”facilitano la corruzione e l’evasione fiscale”. E’ quanto chiede una petizione online lanciata da ‘Transparency Now!’ sul sito change.org dopo la sentenza spagnola che ha negato l’estradizione a Berna di Herve’ Falciani, l’informatico italo-francese ex impiegato della Hsbc che ha sottratto gli archivi con i dati di 130.000 conti opachi aperti da evasori fiscali di mezza europa nella sede ginevrina della banca britannica, primo gruppo europeo per capitalizzazione”.
La crisi degli Stati e dei loro debiti sovrani sta mettendo fine – una volta per tutte – all’ambiguità attraverso la quale si è fatto credere per anni alle capacità taumaturgiche della politica democratica, secondo la quale la redistribuzione è un dovere morale ed assicura benessere, garantendo servizi a chiunque a “gratis”.
Sperpero, incapacità gestionale, ladrocinio e corruzione – nel segno della beneamata democrazia – stanno portando alla miseria ed all’esasperazione milioni di persone. Ma per i ladri, la colpa è di chi si permette di tenere per sé una parte del proprio guadagno, sottraendolo proprio a quei delinquenti che ne fanno strame. Nemmeno i fatti paiono bastare per dimostrare che quando degli idioti governano dei ciechi urge cambiare decisamente rotta. I ciechi – spesso complici del sistema – hanno le loro colpe, e forse diventano tali solo perchè accecati dall’invidia che gli imbecilli, come quelli di Transparency now, spargono a piene mani.
Per cui siamo al paradosso: il messaggio che passa non è che la Svizzera è un paese mediamente più civile degli “Stati canaglia” che la circondano. Non è che Falciani è un delatore e delinquente. Molto meglio raccontare che se la sanità calabrese fa schifo, o le scuole italiane sono una zozzeria, è per colpa di qualche sudato risparmio nascosto agli occhi di tracotanti sanguisughe. Al peggio ci sarà mai una fine?
In Svizzera siamo pronti ad accogliere a braccia aperte tutti i fratelli della vicina penisola che vogliono sottrarsi dalla tirannia e dal ladrocinio del proprio governo. Siete i benvenuti. E se Falciani continua cosi’ lo sputtaniamo con le sue autorita’ alla quale piacerebbe sapere dove sono i suoi conti bancari.
ma annate ammorammazzati voi il socialismo e l’europa che vel’ha messo come supposta.
avete voluto tutto quello che madre natura mai s’era sognata di darvi tantomeno s’era arrischiata a promettervi, a furia di welfare (suona meglio di piglia a mario per dare a giovanni) siete diventati tutti convinti che avessimo un sacco di diritti che grazie allo stato abbiamo potuto essere in grado di esercitare.
bene, adesso cominciate ad esercitare la vostra libertà se siete capaci.
forse non vel’aveva suggerito lavostra coscienza che di diritti ne avevate1 solo, quello alla vostra vita e per estensione ai frutti del vostro lavoro..adesso andatevela a riprendere, la vostra libertà, contro quelle orde ormai sconfinate che reclamano anche lavostra proprietà.