“Definirla grassa è uno di più diffusi eufemismi razziali della destra, fa parte della storia di questo Paese una decisa mancanza di rispetto per il corpo delle afro-americane.” (A. Byrd)
Mi ha incuriosito la notizia proveniente dagli Stati Uniti, dove l’allenatore della squadra di football di un liceo dell’Alabama ha perso il posto per aver dato della “culona” a Michelle Obama. Bob Grisham – questo il nome dell’ormai ex coach – aveva sostenuto anche che, dato il suo sovrappeso, la signora Obama non dovrebbe dare lezioni agli americani su materie come la buona alimentazione e la cura della forma fisica.
Per sua sfortuna uno studente lo stava registrando, e quando le sue parole sono divenute di dominio pubblico, ha perso il posto. Quando la notizia si è diffusa, poi, sono fioccati i giudizi di coloro che sono subito pronti a tirare in ballo il razzismo. Ho riportato la sentenza emessa da tale Ayana Byrd sulla rivista “The Atlantic”.
Il ragionamento è stato facile: Grisham è un uomo bianco dell’Alabama, uno Stato dove storicamente il razzismo nei confronti dei neri non è mai mancato. Di conseguenza, a prescindere dal fatto che abbia o non abbia fatto alcun riferimento esplicito al colore della pelle della signora Obama, i suoi commenti sono motivati da sentimenti razzisti.
La battuta di Grisham potrà pure essere ritenuta di cattivo gusto, ma a me pare che in questo caso siamo di fronte a un uso eccessivo della politically correctness. In fin dei conti, quale diritto della signora Obama sarebbe stato leso dal commento del signor Grisham? A me pare che non sia stato leso alcun diritto, tranne nel caso in cui si ritenga che, essendo la moglie del presidente, i cittadini americani debbano considerarla in perfetta forma sempre e comunque.
Che le forme della signora Obama siano un po’ abbondanti è un fatto oggettivo e considerarla inadatta a fornire consigli sull’alimentazione e la forma fisica è un parere legittimo come tanti altri.
Le accuse mosse contro Grisham mi sembrano luoghi comuni non meno di quelli dei quali lui stesso viene accusato di aver fatto uso apostrofando la first lady. Ma mentre chi emette sentenze contro Grisham passa per paladino dei diritti delle minoranze etniche, lui non solo ha perso il posto di lavoro, ma viene pure trattato come se fosse un criminale. Alla faccia della libertà di parola.
Però gi stessi che si scandalizzano e condannano questo signore,in Italia sono i primi che insultano le persone di bassa statura o i cosidetti “nani”.COERENZA SINISTRA…
Forse hai sbagliato sito per le tue rivendicazioni.
LA GUERRA È PACE
LA LIBERTÀ È SCHIAVITÙ
L’IGNORANZA È FORZA
DUE PIÙ DUE FA CINQUE
L’adozione integrale della neolingua è stata fissata per il 2050 (cfr. G. ORWEL, 1984)
sarà stata fissata per il 2050… ma penso che per il 2015 saremo già a buon punto
Sì, ha ragione! In questo caso Orwell ha peccato di ottimismo…
E per prenderti ancora di più in giro, quando approdi ti trovi la statua della libertà ad accoglierti.
Per carità sono meglio i mussulmani. Almeno loro credono e praticano.
Questi invece predicano ma razzolano male e sono pure bigotti.
E che dire della loro libertà di elezioni. Bisognerebbe mandare a loro gli osservatori dell’onu.
Questo capita da quando è mondo e mondo in tutti regimi quando si grida che il RE è NUDO.
hahahah!!!! gli hanno fatto scrivere 100 volte sul quaderno non si dice culona a un’abbronzata.
Fortunatamente per lui non è stato licenziato, è stato sospeso per 10 giorni senza stipendio e con obbligo di frequentare lezioni di “sensibilità”.