La prendono piuttosto male alcuni dei titolari dei simboli esclusi dal Viminale nell’esame delle precedenti 48 ore. Tra le prime reazioni, quella del partito Forza Evasori – Stato ladro: è probabile che il contrassegno sia stato escluso dal Ministero dell’interno perché visto come una sorta di apologia di reato (dell’evasione fiscale, esattamente) e perché il nome stesso ne commetteva un altro, probabilmente uno dei reati di vilipendio previsti dal Codice penale (forse il “vilipendio della Repubblica” ex art. 290). Era un esito almeno in parte prevedibile, considerando che nel 2001 un contrassegno che riportava la scritta “Basta ladri” (Italia unita dei liberaldemocratici), presentato da Luciano Garatti, era stato bocciato proprio per lo stesso motivo e la frase era più sibillina (non è che si desse del ladro allo Stato), per cui fu purgata con un semplice e secco “Basta!” e il nuovo emblema passò.
La reazione dei rappresentanti del partito è inequivocabile: “Non possiamo che confermare che questo è un paese che va a puttane! Leggendo l’elenco dei contrassegni approvati, c’è da stupirsi, di fronte all’ennesima riprova di cosa sia la democrazia italiana. E’ lecito, in questa landa da barzelletta – ormai prossima ad appartenere al Terzo Mondo – presentare partiti che si chiamano “Bunga-Bunga”, ma non altri che limpidamente mostrano ripulsa per la tendenza politica in voga da almeno un decennio, vale a dire lo statalismo ladronesco e la continua fuga di cervelli, aziende e capitali oltrefrontiera”.
“In Italia – continua il partito di Leonardo Facco – è ammesso presentare alle elezioni simboli che sono l’emblema di morte e povertà, di disadattati, di parassiti alla ricerca di qualche posizione di rendita, ma non FORZA EVASORI-STATO LADRO, che incarna al meglio il sentimento di disprezzo di quella parte di produttori di ricchezza (dall’operaio all’imprenditore) che non ambiscono a vivere, anzi sopravvivere, in una cayenna fiscal-burocratica, in uno Stato di Polizia”.
Non cambierà il contrassegno, né farà ricorso all’Ufficio elettorale presso la cassazione: Forza Evasori cita piuttosto Henry Louis Mencken (“L’esperienza ci insegna che un buon politico, in democrazia, è tanto indispensabile quanto un ladro onesto”) e proclama “A noi non interessa partecipare ad una competizione in cui le regole sono quelle scritte, ma soprattutto interpretate, per gli amici degli amici, il cui unico interesse è quello di spogliare il cittadino del frutto del suo lavoro”. Non l’hanno presa bene, non c’è dubbio: chissà quanti voti avrebbero preso, finendo sulle schede elettorali…
Tratto da: http://isimbolidelladiscordia.blogspot.it
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se evadi per vivere per me non e’ un reato e chi paga le tasse e non riesce a vivere e’ complice dello stato tiranno
Se viene preso di mira un evasore,subisce un duro attacco da parte del braccio armato dello stato (equitalia)…Es. per una somma di 200 euro,ti pignorano l”auto dal valore di 20.ooo euro,se la somma è di 20.ooo euro,ti pignorano la casa dal valore 200.ooo euro.Quindi lo stato sugli evasori ci guadagna.Il simbolo “Forza evasori” avrebbe duvuto essere di loro gradimento,visto che grazie agli evasori incassano più del 200% …rispetto a un “normale” pagatore.Comunque io avrei consigliato semplicemente “FORZA LIBERTARI”o “Stop Tasse”!!!
L’unico motivo che mi avrebbe indotto a votare sarebbe stata la presenza della lista Forza Evasori, unica formazione moralmente accettabile e non partecipe della ignobile schiatta di ladroni e politicanti che sgomitano per il favore del popolo bue. A questo punto o non voterò oppure renderò nulla la scheda con ameni insulti indirizzati all’orrido Leviatano in cui consiste la Repubblica Italiana. Non disperiamo, comunque, e perseveriamo: finché ci saranno persone come Leonardo Facco ci sarà speranza che un giorno gli ottusi italioti si rendano conto che ci sono solo due classi in conflitto tra loro, quella che paga le tasse (chi produce e scambia e, volente o nolente, viene espropriato dallo Stato ladro) e chi le consuma (dagli alti papaveri della politica fino ai pubblici dipendenti).
vaffanculo, Fidenato mi aveva promesso la brovada se lo votavo.
Avevo anche pronto lo slogan elettorale “più frico per tutti”
dittatura e’ ormai un termine obsoleto e sicuramente,non possedendo altri termini peggiorativi,posso solo usare quello di tirannia arrogante e dispotica,dove,sotto le mentite spoglie di diritto e di giustizia,arbitrio e sopruso sono diventati prassi comuni di un potere fraudolento che agisce con violenza contro ogni regola e diritto al di la della costituzione con la chiara connivenza delle massime istituzioni messe a guardia e lautamente remunerate per tutelarla.Direi che se islam significa sottomissione, di certo,verso di noi,il potere,sta operando per attuare una sorta peggiore di islamizzazione del paese.
Io ripropongo l’idea di stampare degli adesivi da apporre nella scheda elettorale.
Sì, se dovesse andare tutto a monte… però sai che magra consolazione..
A questo punto si potrebbe riproporre lo stesso logo con la striscia nera della censura sulle parole “ladro” e “evasori” magari lasciando intravedere le la lettera iniziale e finale.
Un saluto .
Peccato.
Avrei visto bene in parlamento un paio di libertari determinati e del tutto antitetici alla politica corrente che trasmettessero le idee libertarie,pur non partecipando all’orgia autodistruttiva in corso.
Il termine ed il logo censurato si sarebbe potuto sempre usare in campagna elettorale appunto per dimostrare la pochezza e la criminalità degli uffici statali.
A questo punto qualsiasi logo andrebbe bene.
Anche solo una lettera, o una parola, o un’immagine.
Chi si illudeva che in un regime dittatoriale come quello italiano potesse essere accettato un simobolo come “Forza evasori”, era appunto un semplice illuso. Occorreva cambiare nome. Per lo stato cattocomunista italico l’evasione fiscale è un reato. Era come presentare un simbolo “Forza stupratori” o “Forza ladri di appartamento”. L’esito era scontato. Per fregare chi ti vuole fregare devi essere più scaltro di lui e con un simbolo come quello non si è certo data prova di furbizia.
In uno stato (ladro), in cui scrivere la verità è reato, si può solo constatare una cosa: siamo in DITTATURA!
Se la cosa dovesse finire in tribunale non ci sarebbero difficoltà a dimostrare che lo stato tramite i suoi funzionari e rappresentanti ruba.
Lo stato nega l’evidenza perché i sudditi potrebbero ribellarsi, ma siccome il pensiero dei sudditi conta più dei proclami dello stato, questi si ribelleranno lo stesso.
Se io sono un’evasore, e se per lo stato sono un ladro, e se lo stato sostiene che lo stato siamo noi, allora lo stato è ladro per sua stessa ammissione.
È il massimo dello SCHIFO.
Nessun problema.
Chi la dura la vince.
SCHIFO TOTALE
c’e’ stato un articolo su Libero in cui questo simbolo accoppiato ad altri era compreso tra quelli ”fuori di testa”.da parte mia ho inviato un commento contestando il fuori di testa per Forza evasori,ma il commento non e’ stato pubblicato….non servono altri commenti a dimostrazione della ” tradizione” democratica di questo paese e della sua informazione.
:-) GRAZIE
La cosa che piú colpisce é che questa notizia non ha avuto molta visibilitá in giro per la rete. Ad esempio ho controllato su Ansa: c´é una notizia che riguarda i simboli esclusi, con tanto di commenti sulle liste piú assurde. Curioso che nell´immagine del box compaia la lista Forza Evasori, ma nel testo non ci sia traccia di essa. Eppure sarebbe stata una ghiotta occasione per fare “notizia”. Invece niente.
http://ansa.it/web/notizie/photostory/primopiano/2013/01/10/Domani-deposito-simboli-5-Stelle-fila-lunedi_8053336.html