È notizia di questi giorni che nello Stato Vaticano e’ interrotto l’uso dei bancomat e delle carte di credito. Una decisione di Bankitalia e un problema di norme antiriciclaggio pare di capire. Tenuto presente quanto costa ogni transazione ai cittadini e ai negozianti e quanto lucrano su questo Banche e concessionarie delle Carte (dal 3 al 4% su ogni operazione) verrebbe da dire che quello del Vaticano sia uno Stato di Grazia… ma una domanda sorge spontanea: non erano invece proprio i contanti gli imputati o i sospettati di ogni nefandezza ed in particolare per ciò che riguarda evasione fiscale e riciclaggio?
Sta di fatto che attorno all’uso dei contanti o dei pagamenti cosiddetti tracciabili si sta aprendo uno scontro epocale. Da tempo i Governi di molti paesi, compreso il nostro, hanno aperto una vera e propria guerra ai contanti (a dire il vero spinti spesso da lobby non proprio disinteressate, appunto le Banche): vorrebbero abolirli del tutto o limitarne grandemente l’uso a favore dei sistemi “tracciabili”.
Contro tutto questo i Libertarians italiani hanno aperto l’anno nuovo con una petizione che suona tipo: “Giù le mani dai contanti” (www.movimentolibertario.com), e raccolgono le firme per presentare alle prossime elezioni il loro partito dal nome “Forza Evasori – Stato Ladro”.
A noi, che certo non ci sogniamo di tifare per gli evasori, non possono però non venire in mente le parole di un giurista costituzionalista americano dell’Ottocento, che ultimamente ci capita spesso di citare, Lysander Spooner: “la sola sicurezza che gli uomini possono avere per la propria libertà politica, è tenere il proprio denaro nelle proprie tasche”.
Tratto da http://www.mamurio.it/costume/
Lysander Spooner parlava di proprio denaro nelle proprie tasche. Appunto questo è il problema. Oggi non esiste più un proprio denaro, non esistono proprie tasche. Esiste solo la proprietà dello stato. Quindi non esiste più nemmeno una libertà da difendere.