A Bologna, come annunciato da tempo, si terrà la PRIMA ASSEMBLEA COSTITUENTE (clicca qui per info) di Forza Evasori, un progetto che – nato per diffondere le idee genuinamente liberali – ha scelto un contrassegno ed un nome volutamente provocatori, in modo da ottenere quella visibilità necessaria a far parlare di sé alla stampa e lasciare un segno nell’opinione pubblica. Ci siamo riusciti, grazie al fatto che abbiamo consegnato il simbolo al Viminale, senza lasciare nulla al caso per mostrare il nostro interesse a giocare da protagonisti in campo elettorale fino in fondo.
Ma all’atto dell’ideazione, ancor prima dell’incontro di settembre dello scorso anno fra i fondatori, il progetto politico era ben chiaro ed era fondato su solide basi e su un PENTALOGO (programma) serio, proprio perchè si aveva la concreta volontà di dar vita ad un partito miniarchico. Da allora, abbiamo lavorato ad affinare quei cinque punti ed abbiamo elaborato la PIATTAFORMA ideologica sulla quale poggia il programma (che potete leggere su questo sito), che è si breve e di facile comprensione, ma che non lascia spazio a dubbi sulle intenzioni di FORZA EVASORI o a smanie stataliste.
Ora è il momento di Bologna, dell’assemblea generale, dove si comincerà ad elaborare e plasmare il partito vero e dove si prenderà atto della volontà di chi tanto ha apprezzato l’idea originale sin dai primi momenti – dando la sua disponibilità a partecipare – di continuare a costruire un partito vero, che dovrà concorrere alle diverse tornate elettorali per incidere in concreto sulla drammatica situazione di questo paese alla deriva. Cosa ci aspetta, dunque, a Bologna?
Ecco il programma provvisorio:
1- RELAZIONE DEL PORTAVOCE LEONARDO FACCO, che avanzerà una proposta sulla quale discutere;
2- RELAZIONE DI GIORGIO FIDENATO, che spiegherà cosa intende un libertario per “fare politica”;
3- INTERVENTI DI ESPONENTI DI ALTRI MOVIMENTI E/O PARTITI;
4- CREAZIONE DI GRUPPI DI LAVORO per l’approvazione di una proposta di Statuto;
5- CREAZIONE DI GRUPPI DI LAVORO per la stesura e l’approvazione di un contratto per gli aderenti;
6- CREAZIONE DI GRUPPI DI LAVORO per il nuovo nome e il nuovo simbolo del partito;
7- AFFILIAZIONE AL PROGETTO “FORZA EVASORI”;
8- VARIE ED EVENTUALI.
Nei prossimi giorni, verranno comunicate eventuali variazioni.
Sono con voi…..
Non potrò partecipare, purtroppo. Mi permetto, però, di avanzare un suggerimento per il nome. Dato che il concetto di “rivoluzione liberale” è stato sputtanato senza ritegno per vent’anni, ma il termine “rivoluzione” calza a pennello a chi, come noi, non vuole “riformare” l’esistente (per quello esistono già altre esperienze politiche), quanto piuttosto creare un modello totalmente alternativo a quello Stato-centrico, propongo di valutare l’ipotesi di chiamare il partito “RIVOLUZIONE LIBERTARIA”
Mi sembra un programma impegnativo.
Uno statuto va ben ponderato, anche se in proposta.
Idem un contratto di adesione.
La cosa meno difficile è il nome-simbolo.
Basteranno poche ore?
http://blog.ilgiornale.it/lottieri/2013/01/16/niente-elezioni-per-forza-evasori-perche-lo-stato-e-anti-giuridico/
lo avevo letto, grazie