A pochi giorni dalla presentazione del nuovo redditometro, il 65% degli italiani si dice disponibile a sottoporsi a maggiori controlli per combattere l’evasione fiscale anche a scapito della privacy.
E nell’ultimo anno, segnato dalla crisi economica e dall’aumento della pressione fiscale, è cresciuta in Italia la consapevolezza che pagare le tasse significa contribuire alla cosa pubblica.
E’ quanto mette in evidenza un’indagine condotta dall’Istituto di ricerce Ispo per conto dell’Ordine dei Commercialisti di Milano, presentata questo pomeriggio all’Università Bocconi.
La percentuale di persone che considera le tasse un contributo è salita al 57% contro il 40% di un anno fa, mentre è diminuita, portandosi al 14% dal 28% la sensazione che il fisco sia sinonimo di privazione.
Per l’87% degli italiani, poi, l’evasore è qualcuno che commette un reato e quindi da condannare. Scende al 32% dal 36% la percentuale di quanti giustifica l’elusione o l’evasione nei confronti di tributi percepiti come ingiusti.
“E’ quello che ci aspettavamo che succedesse”, ha commentato il direttore generale dell’Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, sottolineando come sia cambiata la cultura e come a questi risultati si spieghino con “l’influenza della crisi, che porta chi paga ad adottare un atteggiamento più negativo nei confronti di chi evade”.
Secondo il sondaggio, inoltre, oltre la metà degli italiani si dimostra realista riguardo la possibilità di ridurre le ttasse: riconosce che questa azione potrebbe incrementare i consumi favorendo l’economia, ma attualmente non è percorribileperchè non compatibile con i bilanci dello Stato. (Fonte Reuters.it)
COMMENTO: NON CREDO CI SIA DA MERAVIGLIARSI, IL DATO RICALCA UN ALTRO DATO: IL 65% DEGLI ITALIANI VIVE ALLE SPALLE DI UNA MINORANZA CHE PRODUCE RICCHEZZA VERA.
Se devo giudicare da quello che leggo dei mie contatti fb il sondaggio non solo rispecchia la realtà italiana, ma è forse perfino edulcorato…
I sondaggi non dimostrano un cazzo. Tantomeno quelli che hanno tutta l’aria d’esser stati commissionati su misura. I commercialisti una volta erano un contropotere alla voracità del fisco, ora tutte le libere professioni si stanno trasformando in estensioni dello stato, SBIRRI DI MERDA!
Il sondagio può essere vero. Uno dei vantaggi della dittatura democratica (per i parassiti che ne beneficiano), è che può trasformare il popolo in un agglomerato di cellule vagamente differenziate, incapaci i intendere e di volere. Per cui, basta tenere nella semipovertà una larga parte della popolazione e fargli credere che la causa della loro miseria dipende da chi non paga le tasse, per fare aumentare a dismisura il numero di coloro che sono favorevoli ai maggiori controlli e quindi ad una maggiore ingerenza dello stato nella vita dei privati cittadini. Come osservava Armando Plebe più di due decenni or sono, il comunismo, sfrondato da tutte le idiozie sul plusvalore, sulla solidarietà e sulla giustizia sociale è proprio questo: l’invasione del pubblico nel privato. Per ultimo, vale quanto già Socrate aveva scritto duemila e cinquecento anni fa: “Quando all’uomo viene tolta la libertà, gli dei fanno in modo di togliergli anche il desiderio di riconquistarla”. Cioè, mettete all’uomo le catene e presto non saprà più camminare senza. Anzi, odierà chi non le vuole. Trasformate i popoli in servi dello stato e in breve tempo non sapranno più vivere senza di esso. Come un leone nato in gabbia non sarebbe più capace di vivere da solo nella savana, un branco di pecore non può vivere senza il pastore ed i cani da guardia. Considerando che gli italiani sono molto più pecore che leoni, i risultati del sondaggio mi tornano.
condivido pienamente. Aggiungo : il vero aspetto satanico delle plutocrazie europee e u.s.a. è quello di impedire la consapevolezza degli schiavi. Uno schiavo inconsapevole è il migliore alleato del tiranno.
Continuo a ripeterlo : sondaggio falso.indovinate cosa sceglie una persona con un bilancio da far quadrare ,sia imprenditore o impiegato statale ; quando deve scegliere se pagare l’idraulico 200€ in nero o 290€ con ricevuta ?
comunque la si gira la frittata presenta sempre lo stesso sapore.
questo sondaggio mostra l’inequivocabile: l’amaro sapore della verità
attraverso la propaganda.
la statistica è uno strumento di propaganda sta tale,
e questa ci dà l’esatta misura delle 2 componenti sociali
al netto di tutta la retorica economica di cui si compone
un ordine sociale, overo produtttori netti e beneficiari netti.
il resto sono tutte chiacchiere per rivendicare improbabili status
o giustificarne di inesistenti, ginnastica economica per i “macroeconomisti” neoclassici
i sondaggi sono come le magie del Mago Otelma. A volte riescono, altre volte non riescono. Per quello che mi riguarda, sono sempre meno convinto che le tasse sia dei contributi necessari a mantenere e/o migliorare il bene comune. Da qualunque parte la si voglia vedere, chi ci governa accumula beni su beni, e chi invece lavora, deve pagare sempre di più. Deduzione logica: l’aumento delle tasse fa ingrassare le tasche dei politici e forse, per migliorare il bene comune, non ci resta altro che le briciole. O sbaglio?
Di questa maggioranza di favorevoli alle tasse una buona parte sono dipendenti che, grazie al meccanismo del sostituto d’imposta, non sentono più di tanto il giogo cui sono sottoposti e non se lo scrollano di dosso.
Altra buona parte sono dipendenti del pubblico e se lavorano pensano di meritare quel che prendono, se non lavorano stanno zitti e imboscati.
il resto sono costituiscono la casta che lavora ed intriga con l’esplicito scopo di rubare non solo OGGI ma sopratutto di accumulare mutui sulle spalle delle FUTURE generazioni attuarializzando (quindi rubando) anche le rendite che devono essere ancora pensate, studiate, ingegnate, sudate, scavate, costruite, allevate, coltivate…..
Che siano maledetti oggi e per sempre.
La fame stà arrivando ne vedremo delle belle!
“All, too, will bear in mind this sacred principle, that though the will of the majority is in all cases to prevail, that will to be rightful must be reasonable; that the minority possess their equal rights, which equal law must protect, and to violate would be oppression” — Thomas Jefferson
Anche la mia solidarietà va agli evasori, che si rifiutano di lasciarsi sottrarre buona parte di quello che hanno guadagnato per continuare a mantenere nel lusso parlamentari e ministri, e per garantire lo stipendio fisso agli statali, mentre gli altri devono darsi da fare, rischiare e tirare la cinghia.
Dobbiamo continuare a parlarne, perchè chi sta dall’ altra parte non ha nessun interesse a farlo.
Ottusità a larghe dosi.
Ci vuole miseria vera perchè questi bravi sudditi aprano gli occhi.
60 milioni di abitanti, 20 milioni di lavoratori, 4 milioni dei quali dipendenti pubblici.
Ergo 16 milioni ne mantengono 44.
44/60=73%
Direi quindi che 66% è un ottimo risultato.
“Un governo che ruba a Peter per pagare Paul può sempre contare sull’appoggio di Paul” (G.B. Shaw)
Sondaggio fasullo. L’Italia e’ divisa fra chi può eludere le tasse e i ritardati mentali.
Palle! Non credo assolutamente a questi sondaggi, anzi, penso siano fatti apposta per cercar di creare “una tendenza” verso lo scopo che coloro che li propongono si sono prefissi, in questo caso cercar di convincere la maggioranza degli italiani che le tasse sono giuste e legittime. Lo ripeto: tutte balle! Le tasse non sono ne giuste ne legittime e il vero scopo per il quale queste orwelliane misure di controllo vengono proposte non ha nulla a che vedere con esse. “Chi rinuncia alla libertà per raggiungere la sicurezza, non merita né la libertà né la sicurezza”. Benjamin Franklin.
Come scrivete spesso in questo sito, c’è chi paga le tasse e chi ne trae beneficio. Evidentemente i favorevoli allo stato di polizia fiscale sono coloro che beneficiano delle tasse pagate dagli altri.
C’è una campagna mediatica enorme contro l’evasione, Monti è ossessionato, gli evasori sono i nuovi ebrei a cui dare la colpa della crisi.
Secondo me gli interrogati si sono detti favorevoli a maggiori controlli fiscali perchè temevano di essere immediatamente controllati dal fisco se avessero detto il contrario.
secondo voi, i servizi, gli artisti, non sono produttivi?, sarà il caso di “controllare” le percentuali, sento odore di ismo in questo articolo, e nessun ismo mi piace
No, non sono produttivi. Nessuno vuole però eliminarli a differenza di chi non produce un cazzo e come il cancro, uccide inconsapevolmente l’organismo che lo ospita.
Anche i tedeschi con Hitler e Goebbels al potere erano tutti con loro,… ma alla fine rimasero le macerie fumanti.
Non è una speranza, ma una convinzione dire che le cose possono cambiare molto il fretta, un cigno nero ci può sempre stare ed arrivare quando lorsignori meno se l’aspettano.
già, ma quanti morti hanno preteso prima di sparire?