SABATO 10 NOVEMBRE PROSSIMO, LEONARDO FACCO SARA’ A VARESE PER PRESENTARE “UMBERTO MAGNO”, la vera storia del leader e fondatore della Lega Nord.
LA PRESENTAZIONE – ORGANIZZATA DAL ‘FRONTE INDIPENDENTISTA LOMBARDIA – SI TERRA’ PRESSO “L’HOTEL UNGHERIA” IN VIA BORRI 98 A VARESE. INIZIO ALLE ORE 16.
Il libro ha avuto grande eco da subito ed ha anticipato le malefatte del “cerchio magico” sulle quali anche la magistratura ha aperto un’inchiesta. “Umberto Magno, la vera storia dell’imperatore della Padania”, il volume di Leonardo Facco edito da Aliberti che traccia la parabola politica del partito del Nord e del suo leader, il senatùr Umberto Bossi, a quasi trent’anni dalla nascita della Lega Lombarda.
430 pagine dalle quali emerge il ritratto di un partito-azienda rigorosamente a disposizione del leader e capo assoluto, un vero e proprio padre-padrone del Carroccio: per Facco Bossi è la Lega e la Lega è Bossi, anche al giorno d’oggi, nonostante la malattia abbia ridotto il senatùrall’ombra di quel personaggio movimentista e carismatico del recente passato. Un personaggio raccontato e delineato da chi ha vissuto in prima persona l’esperienza e la crescita impetuosa della Lega negli ultimi 15 anni, credendo in un primo momento nelle battaglie del movimento ma scontrandosi poi con quel che definisce “un fallimento dietro l’altro fatto di bugie a ripetizione”.
Giornalista, scrittore, musicista e autore teatrale, Facco ha infatti conosciuto la Lega da molto vicino avendo lavorato per 4 anni al quotidiano di partito “La Padania“. Attualmente dirige la rivista “Enclave” e ha fondato il Movimento libertario (associazione che si prefigge come scopo la difesa delle proprietà e delle libertà individuali, di cui è amministratore delegato), ma si ricorda anche per il provocatorio “Elogio dell’evasore fiscale” (uscito per Aliberti nel 2009).
“Bossi – spiega l’autore – è il responsabile principale della trasformazione della Lega in un soggetto politico partitocratico, dove agli scandali si uniscono le truffe perpetrate ai danni dei militanti e dei simpatizzanti. I crac delle “cooperative padane”, del villaggio in Croazia e della banca padana rappresentano l’epitome del modo di fare politica del lùmbard, circondato da sempre di yes-men (e yes-women) in carriera. […] Bossi odiava i soldi pubblici e i boiardi di Stato? Oggi il Carroccio è un’idrovora assetata di denari dei contribuenti e lottizza tutto ciò che è lottizzabile“.
Io farei un remix del titolo: Umberto Magna ( voce del verbo magnare in romanesco) !!!!!
Mi ricordo che questo libro è stato scritto e pubblicato nel momento in cui la lega e il suo leader Bossi erano forti.
Complimenti a Leonardo per il coraggio.
Nella tana del lupo! :-)
HIHIHIHIHIH