In Ambientalismo, Anti & Politica, Scienza e Tecnologia

DI REDAZIONE

«Questa volta non serve neanche attendere del tempo, perché sono gli stessi ricercatori ad affermare, dopo solo qualche giorno, in un articolo su Nature, che i topi usati per dimostrare la presunta pericolosità del mais NK603 non erano i soggetti più adatti per questa sperimentazione, dal momento che, fisiologicamente, nell’82% dei casi, sviluppano tumori entro i primi due anni di vita, che sono proprio quelli durante i quali è stata portata avanti la sperimentazione». È quanto ha affermato il presidente di Assobiotec, l’Associazione Nazionale per lo sviluppo delle biotecnologie, Alessandro Sidoli.

«Si tratta dell’ennesimo caso in cui le bugie hanno le gambe corte e questo è certo motivo di soddisfazione per chi lavora nel nostro settore con serietà», ha aggiunto Sidoli ricordando che «il mais Ogm è sul mercato da 15 anni ed è stato utilizzato in tutto il mondo per l’alimentazione animale e umana, ovunque e senza evidenza di problemi. Anche l’Unione Europea ha investito molto sulla ricerca per le colture Ogm, giungendo alla conclusione, frutto degli studi di oltre 500 gruppi di ricerca, che le colture Ogm non presentano rischi per la salute e l’ambiente diversi da quelli delle colture convenzionali».

FONTE: http://www.healthdesk.it/openspace/ricerca/4446/1349012156

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Showing 24 comments
  • Gregorio

    La merda ogm mangiala tu

  • Gregorio

    VERGOGNATI

  • Guglielmo

    QUI C’è QUELLO CHE I VOSTRI AMICI DELINQUENTI STANNO FACENDO ALLE NOSTRE COLTURE e AL NOSTRO CLIMA PER OBBLIGARCI A USARE I VOSTRI SEMI !

    Grazie a nome di tutta ITALIA !

    —————– NON date retta a questi venduti INFORMATEVI !! ———————

    https://www.youtube.com/watch?v=bYUNtnun42A

    https://www.youtube.com/watch?v=VKAIi2uUPW0

  • Guglielmo

    http://www.greenme.it/informarsi/agricoltura/9515-ogm-stop-europa-2014

    ANCORA CONTINUATE A SPARARE MINCHIATE tu e il tuo socio Fidenato !

    25000 euro di multa non sono sufficienti a voi ci vorrebbe che la sperimentazione la facessero con le vostre famiglie !

  • Maty

    Grazie mille, era esattamente il genere di informazioni che stavo cercando.
    A questo punto non capisco proprio il senso di tutta questa discussione sugli ogm. Per conservare un minimo di coerenza, dovremmo quindi vietare la produzione non solo degli ogm, ma anche di tutti i cibi (e non solo) nocivi per la salute e di tutti i cibi su cui rimane tuttora il dubbio sulla salubritá (praticamente tutti, dallo zucchero al latte, dalla carne rossa ai popcorn).
    Senza contare infine, che spesso e volentieri ogni tot anni la ricerca scentifica sposta gli alimenti dall’elenco dei cattivi a quello dei buoni e viceversa (ad esempio il caffé)
    Saluti

  • Maty

    Ciao a tutti
    anche io dopo aver letto i commenti ho un dubbio, spero che qualcuno gentilmente possa fare chiarezza.
    Personalmente non mi interessa molto sapere se gli ogm facciano bene o facciano male. Il mio modesto parere é che in entrambe le ipotesi dovrebbe essere lecito produrli, poi ogni consumatore é libero di scegliere come vivere e come morire (dando per scontato ovviamente i vari obblighi in materia di etichette e via dicendo)
    Sinceramente peró non ho capito se alla fine esiste o no il pericolo di contaminazione/commistione, dai vostri interventi non si capisce se effettivamente ci sono gli strumenti tecnici per evitare il problema. Diversamente, la tutela della libertá di mangiare ogm sacrificherebbe la libertá di non mangiare ogm…e qui anche io avrei qualcosa da ridire
    Grazie a tutti

    • leonardofaccoeditore

      Spettabile Maty, la commistione – questo è il termine esatto – è un fenomeno naturale, ergo può accadere. Ma come il mais biotech può “impollinare” il mais tradizionale, analogamente, il mais tradizionale può farlo col biotech. Le aziende sementiere che coltivano mais tradizionale per produrre i semi che vengono venduti agli agricolotori, infatti, cosa fanno? Nulla più che vendere i semi puri, ovvero quelli che vengono racconti nei campi in cui essi coltivano, escludendo le prime file di mais, che possono risultare impollinate da altri semi. Detto ciò, la commistione non può avvenire tra specie diverse (mais e zucchine non si “impollinano”, tanto per fare un esempio). Inoltre, esistono tecniche molto semplici per evitare qusto problema. Le due più conosciute sono:
      1- Seminare ad una certa distanza di sicurezza i due tipi di mais, sulla distanza precisa Fidenato saprebbe dirle di più, ma si tratta di qualche decina di metri.
      2- Seminare a distanza di 15 giorni l’un seme e l’altro, dato che il periodo di impollinazione può avvenire solo in un dato momento della crescita delle piante.
      Detto ciò, come vede la questione è assolutamente risolvibile con tecnica e buon senso, non certo con la menzogna e il furore ideologico.
      Per ulteriori chiarimenti, laddove avessi commesso qualche imprecisione, la rimando a Giorgio Fidenato, agronomo ed esperto della questione.

  • Dino

    Ti rispondo io velocemente:
    1. Non è vero che per 2000 anni e più anni abbiamo mangiato le stesse cose. Da sempre gli agricoltori selezionano le varietà migliori, a seconda della zona in cui si trovano, e quelle più produttive, e fanno gli incroci. Pratiche come la modifica con prodotti chimici o con radiazioni esistono da centinaia di anni ormai, eppure piagnistei ce ne stanno pochi.
    Il paragone con le sigarette è un po’ azzardato perché oggi siamo molto più preparati rispetto a 100 anni fa, e in più la quantità di ricerche scientifiche che tiriamo fuori è aumentata esponenzialmente da allora, ma davvero tanto, così come l’accesso all’informazione. Cioè 100 anni fa ci avrebbero messo un po’ di più a chiedersi, e a studiare, e a capire se le sigarette facevano male, e infatti così è stato.
    Infatti oggi sugli ogm, nelle varie varietà, escono valanghe di studi ogni mese, e sono ampiamente usati su umani e non.
    2. Non c’è nessuna differenza tra un prodotto ogm o uno “naturale”. Cioè un prodotto ogm non è altro che del cibo costruito per rispettare determinate caratteristiche, ma invece di andare a tentativi ed incroci e sostanze chimiche si prendono computer e attrezzature varie e lo si costruisce in laboratorio. Teoricamente un prodotto ogm potrebbe anche venire fuori per selezione naturale, non c’è niente che lo impedisca, se non il tempo e l’ambiente.
    3. I prodotti ogm sono numerosi, ci sono centinaia di varietà, per adattarsi alle necessità di una data zona o una data situazione ambientale. Quello preso in esame dallo studio, molto criticato, è un solo tipo di mais tra i tanti disponibili. Vietare gli ogm perché una varietà è costruita velenosamente, ma non lo è, sarebbe come vietare ogni telefonino perché alcuni modelli fatti male sono esplosi.
    4. Anche se eventuali parassiti dovessero adattarsi ad una varietà di una specie gm questo non vuol dire che non svilupperanno altri punti deboli. Quello che è difficile da capire, perché contro-intuitivo anche data la terminologia usata, è che “evoluzione” non è uguale a “miglioramento”, e che magari un parassita diventa resistente al veleno X, però diventa debole al veleno Y, e se diventa resistente al veleno Y torna debole al veleno X, e se diventa resistente al veleno XY diventa però debole al veleno Z a cui prima non era resistente, o magari sviluppa una caratteristica che lo rende preda facile dei suoi predatori comuni, ecc. ecc.. Cioè nessun parassita diventerà mai immortale e la “super-resistenza” esiste solo nei titoli di giornali.

  • scaramuzza primo

    Io non ci arrivo da solo…scusatemi per favore…ma ho una domanda a cui non so rispondere…: Se abbiamo mangiato per piu di 2000 anni le stesse cose perche adesso dovremmo rischiare di mangiare cose che non sono pienamente verificate?? 15 anni di osservazzione sono un goccia nel tempo rispetto agli piu di 2000 anni.
    vi ricordate che anche le sigarette non facevano venire il cancro? Tutto quanto dimostrato in tutti modi dai piu emeriti dottori… Pure i telefonini non fanno niente…

    Sig. leonardofaccoeditore, se questo e un test per vedere la reazione della gente… posso anche mandarla giu, ma se non lo e (visto che poco fa scriveva di aver acquistato non so quanti semi di mais, chiedo scusa in anticipo se mi sto sbagliando), allora tranquillamente cancellero il suo sito della mia taskbar dei prefferiti.

    Ma lo scopo del ogm non era quello di aumentare la produzione visto che il mais finiva mangiato da tutte le schiffezze varie? ( e qui non so altro perche non conosco di piu)
    Allora se fra non so quanti anni, le varie schiffezze si adatterano agli ogm e saranno piu resistenti agli pesticidi e quindi saranno molto piu agressivi nei confronti del organismo umano, allora perche coltivarli?
    A questo punto avremo tutto ogm, schiffezze varie di un’agressivita aumentata, semi con fertilita scarsa, e come sapiamo gia le regole di tutte le multinazionali che per far ripagare le ricerche sicuramente quando tutti saranno obbligati a comperare da loro, anche il prezzo crescera. Ora, le chiedo per piacere di spiegarmi dove sta il buon senso di coltivare tutto questo sapendo i rischi che magari fin’ora non si sono verificati, almeno in parte.
    La prego di non fare caso dei miei errori di grammatica e non solo e le chiedo umilmente 2 minuti del suo tempo per spiegarmi il perche e rispondere ai miei dubbi.
    Le ringrazio anticipamente.

    • alessio

      guardi scaramuzza i suoi dubbi sono più che legittimi e in realtà questo articolo del belloccio di turno tuttologo facco non merita neanche tanti commenti e le dirò di più io avevo su fb loro perché potevano interessarmi per alcune tematiche ma dopo che hanno postano articoli pro ogm facendo i tuttologi su una cosa tutt’altro che sicura, (visto che è il mio campo professionale quindi posso ribattere con competenza cosa che loro non hanno) e dopo avergli commentato e criticato a bordate le loro ideologie liberticide lo sa cosa hanno fatto? da veri liberticidi mi hanno cancellato tutti i commenti! quindi rispondo a lei perché vedo che molto umilmente ha posto dei dubbi le dico che i fenomeni di resistenza dei parassiti verso colture ogm create proprio per non essere attaccate dagli stessi parassiti già ci sono! l’America è piegata con le ginocchia a terra perché il mais bt è stato attaccato dalla piralide nonostante fosse bt! il danno grande che fanno questi de sto movimento liberticida è che dicono di aver acquistato già semente di mais OGM per 32000 ettari destinati all’italia con tutte le conseguenze che ne derivano per chi volesse seminare semi convenzionali e se li ritrova inquinati da OGM!!!!questa è la loro libertà! saluti.

    • Giorgio Fidenato

      Sig Scaramuzza, quando si scoprì l’America si importarono da essa numerose nuove piante che in Europa e Asia non erano conosciute e mai nessun Europeo aveva mangiato. Pensi vennero importate: mais, patate, pomodori ( che erano gialli), peperoni, melanzane, fagioli, tabacco, ed altre.
      Pensi poi che per oltre 200 anni i pomodori e le patate non venivano consumate perchè non sapevano come consumarli. I pomodori venivano considerati piante ornamentali e le patate erano considerate frutti del diavolo perchè crescevano sotto terra. C’erano numerosi scienziati o tutto loghi che dicevano le peggiori cose immaginabili contro queste due verdure, salvo oggi sostenere, soprattutto per il pomodoro, che è un prodotto tipico italiano (falsitá sesquipedale). Allora di fronte a questi fatti la storia si ripete. C’è questa novitádegli Ogm e si muovono le peggiori teorie complottiste e le più nere previsioni sulla pericolositá di questi alimenti.
      Ma vivaddidio crediamo o no che sono state fatte notevoli prove di verifica della pericolositá degli alimenti? Lo vogliamo o no capire che gli esperimenti hanno un loro esito e che esso è stato sempre positivo. Lo vogliamo o no capire che, pur essendo l’Ogm una cosa complessa è il tipico frutto di un’epoca tecnologica che ci mette relativamente al sicuro di brutte sorprese? Lo vogliamo o no avere più fiducia nella comunità umana e della sua capacità di respingere le case negative? Cerchiamo tutti di avere più fiducia nella razionalitá umana e vediamo di essere meno pessimisti, complottisti e meno catastrofisti!!!

  • paul

    ma siete sicuri che ” tra gli OGM creati da eventi naturali e quelli creati in laboratorio c’è differenza”?

    voglio dire: se io modificassi geneticamente una pianta e la diffondessi clandestinamente nell’ambiente voi come fareste a sapere che è stata modificata artificialmente?
    E fra due tipi diversi di mais , uno OGM e uno no OGM, sareste in grado di individuare l’originale, a meno di poter disporre di un comune antenato per il contronto?

  • Dino

    Lo studio in questione è stato ampiamente criticato, anche su Science di questo mese se ne parla, consiglio di leggere qui: http://news.sciencemag.org/scienceinsider/2012/09/france-and-european-commission-o.html?ref=hp

  • sgg

    Impostate male il discorso secondo me.
    Va fatto così secondo me:

    gli ogm esistono dal tempo dei romani. PUNTO

    Loro sono contro il fatto che si faccia in laboratorio perchè essere contro gli ogm non ha senso logico per chi conosce un minimo la materia.

    • alessio

      per chi conosce un minimo la materia sa che tra gli OGM creati da eventi naturali e quelli creati in laboratorio c’è differenza perché un biotecnologo di laboratorio se è sincero afferma che l’inserimento del genoma estraneo avviene casualmente…perdonatemi se non scendo nel preciso ma devo rivedermi prima alcuni appunti in merito di quando ci lavoravo…sono agronomo e svolgo altro lavoro quindi anche la terminologia non è sempre appropriata..dopo c’è il belloccio della situazione , lo scienziato pazzo della tuttologia quale leonardo facco che appena si sbaglia una terminologia fa come i bambini viziati e stupidi senza rispondere alle altre questioni punta sulla terminologia!

  • leonardofaccoeditore

    Cazzo, sono proprio malati ‘sti nazi-comunisti!

  • alessio

    è il solito buffone che insieme ad altri vuole sminuire lo studio francese quando invece purtroppo per lei ancora va valutato meglio e più a fondo perché è tra gli studi più completi che esistono; nonostante questi topi non siano tanto adatti per questo tipo di ricerca le differenze tra i ratti alimentati con mais NK603 e mais convenzionale sono abissali ma questo non lo vuole ammettere vero? poi oltre ai tumori ci sono altri danni diagnosticati associati all’alimentazione con mais OGM…ma questo è solo un dettaglio vero? buffone!

    • W la Libertà

      Siamo tutte orecchie, parli avanti, ci dica, esponga, citi, argomenti, dimostri, poi solo dopo potremo vedere a chi dare il titolo di buffone…

    • hc

      A parte la presenza di un diserbante (altra variabile indipendente nello studio), a parte l’assenza di valenza statistica dello studio per via del ridotto numero di cavie utilizzate, a parte l’immenso errore atteso dalle misurazioni, si, non c’era grande differenza tra i due ratti. Quali sarebbero poi i dubbi relativi agli OGM, è noto solo agli ignoranti, dato che il popolo americano per primo, ma il resto dell’umanità da circa 15 anni si alimenta di soia transgenica (la soia naturale non viene utilizzata per le culture)… beh… considerando tutto questo, caro Alessio, credo dovresti un attimo argomentare il tuo commento, possibilmente con dati scientifici peer-reviewed. Altrimenti rischi di fare tu la figura del buffone.

      • alessio

        lasciamo che si valuti attentamente lo studio francese intanto, poi ad oggi le certezze(non dubbi) che privano assolutamente la libertà del singolo agricoltore che non vuole OGM sono l’interferenza genetica con la contaminazione intraspecifica sopratutto e la conseguente riduzione di biodiversità. questa ripeto è una certezza nonostante le distanze di sicurezza previste dai protocolli ufficiali! come potete appoggiare in nome della libertà questa cosa? cristo ma siete proprio ciechi; ma se non avesse interferenza la semente OGM io non stavo qui a criticare perché la libertà di scelta è la più bella cosa! poi se lei è un attento osservatore capirà che andare contro i microrganismi e gli insetti non conviene mai! loro vinceranno sempre e noi invece perderemo perché biologicamente sono più forti si adattano, acquisiscono resistenze si riproducono molto più veloce di noi, ma lo avete visto il mais bt che fallimento che è stato in america? è sotto gli occhi di tutti ! la piralide come ormai si sapeva ha acquisito resistenza e la tossina prodotta dal bt non l’ammazza più! per non parlare del fatto che gli agricoltori sono costretti a comprare il seme ogni volta perché quello OGM non è fertile…ma lasciamo stare i palesi fallimenti degli OGM in campo agricolo che ho parzialmente e anche maldestramente enunciato sopra; io rivendico sopratutto il mio poter scegliere e visto che con gli OGM non potrò scegliere perché contaminano le colture non OGM rivendico il principio di precauzione finché non ci sono studi certi!!! e voi come movimento libertario avete la priorità sulla rivendicazione della scelta di ogni singolo individuo! ecco perché mi fate schifo!

        • leonardofaccoeditore

          SI DICE COMMISTIONE NON CONTAMINAZIONE IGNORANTE!!!! E LA COMMISTIONE E’ UN FENOMENO NATURALE, BASTANO POCHI ACCORGIMENTI PER EVITARE IL PROBLEMA, CHE RIGUARDA ANCHE LA COMMISTIONE DEGLI OGM DA PARTE DEI CONVENZIONALI. STUDIA, STUDIA, STUDIA!!!!!!!!!!!!!!!

          • alessio

            è comico su quante problematiche io abbia scritto e su come abbia invece risposto lei in merito solo ad una problematica, rendendosi ridicolo da solo..ciao bbello

        • Domenico

          Alessio le coltivazioni “contaminate” si possono sempre riseminare. A quanto ne so lo si fa abitualmente dopo un certo numero di raccolti, anche tra prodotti non OGM. La commistione è un fenomeno da sempre presente nell’agricoltura, dove incroci indesiderati avvengono sempre. Si va da un produttore di semi di una data varietà e si risemina.
          Ed inoltre non è vero che l’OGM non è fertile, semplicemente hanno una fertilità minore del mais normale. Ad ogni modo se ricomprarli dopo un po’ rappresentasse un problema economico allora l’agricoltore sceglierebbe di coltivare la varietà non OGM. Ma se lo svantaggio del doverli ricomprare è più che superato dal vantaggio economico offerto per assenza di pesticidi ecc. allora quale è il problema?
          Cioè quale è il tuo ragionamento vietare un prodotto perchè poco competitivo? Se è poco competitivo non vende, problema risolto.
          E se la piralide acquisisce resistenza lo fa sia nei confronti degli OGM che di dei pesticidi finora utilizati, vuol sempre dire comunque OGM che sarebbe poco competitivo, non offrirebbe vantaggi e quindi non vende. Ma intanto lo vogliamo mettere nel mercato per vedere se è competitivo o no? O decidiamo tutto a priori, senza concorrenza e per via politica chi vince la fetta di mercato?
          Lo chieda a chi con gli OGM ci ha avuto a che fare se resistono o no alla piralide.
          Chi non può scegliere è chi accetterebbe di mangiare OGM, lei potrà sempre scegliere. Nessuna “contaminazione”.
          E cmq la informo che lei mangia già OGM da anni, si vadi a fare qualche analisi ;-)

          • alessio

            forse non ha capito che le sementi contaminate si possono riseminare è sicuro, ma sono comunque contaminate da OGM(mi scusi come mai hanno adottato la soglia di tolleranza sulle sementi allora?) e non hanno più il patrimonio genetico che il processo naturale assicurerebbe. Esistono mutazioni genetiche naturali dovute a radiazioni e quanto altro ma tutto ciò che avviene in natura avviene ad hoc a livello genetico mentre se ha esperienza sul laboratorio di genetica riguardo ai marcatori molecolari e altre biotecnologie in merito agli OGM quando si va ad inserire una porzione di DNA estraneo in un altro organismo vivente non si inserisce ad hoc ma viene immesso a caso con tutte le conseguenze ancora da valutare attentamente…sfido chiunque a riseminare una semente OGM al secondo anno oppure dopo anche più generazioni se lo faccia dire se è conveniente…i pesticidi non si devono usare si deve adottare il metodo dell’agroecologia(rotazioni, consociazioni e lotta biologica)…e non mi tiri in ballo l’esigenza di cibo perché ne produciamo più di quanti siamo nel pianeta ma è mal distribuito grazie anche alle multinazionali che appoggiate fieramente; e poi oggi si usano terreni agricoli per colture energetiche, per costruire pannelli fotovoltaici ecc..anziché colture destinate all’alimentazione…

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