Pare che Bush jr durante la propria presidenza avesse affermato “ho abbandonato i principi del libero mercato per salvare il sistema di libero mercato”. Obama ha fatto ancora peggio seguendo una linea di pensiero analoga: distruggere il capitalismo al fine di salvarlo. Draghi, come fa notare Mish Shedlock, parla e si comporta in maniera ipocrita come un presidente degli Stati Uniti.
Le operazioni di finanziamento ai governi in difficoltà, da attuarsi secondo il nuovo programma OMT, tradirebbero il mandato della BCE ma solo al fine di poterlo salvare. Questa è sempre la stata la sostanza della questione. E la conferenza che Draghi ha tenuto a Berlino due giorni fa, avvolta dalla propaganda deflazionista (alla quale sedicenti economisti nostrani abboccano o che ben volentieri amplificano), era tutta mirata a difendere la sua nuova politica monetaria e l’indipendenza della BCE. Bugie, solo bugie.
Draghi, dovrebbe essere chiaro, oramai è un pupazzetto nella mani della politica e al servizio del Superstato europeo, così come Bernanke lo è del governo federale americano. Il resto sono chiacchiere, ad uso e consumo di chi ancora si illude di salvare il capitalismo distruggendolo pezzo dopo pezzo. Consoliamoci, benché l’obiettivo sia lungi dall’essere raggiunto, il lavoro di demolizione è quasi terminato.
Tratto da http://www.usemlab.com/
Eppure c’è chi dice che sono i politici dei pupazzetti nelle mani dei banchieri. Chi avrà ragione? Se non vado errato, anche qui spesso è stato affermato che Monti è un banchiere che fa gli interessi dei banchieri a scapito dei cittadini italiani. Se lo fa Monti, non si capisce perchè anche Draghi non potrebbe fare la stessa cosa fregandosene dei politici.