16 luglio 2012
“Lo scudo antispread non ci serve”
Ieri, 1 agosto2012
“All’Italia potrebbe servire lo scudo”
Chiaramente la colpa è dei mercati che non capiscono i grandi progressi fatti registrare dall’Italia. Vediamo un po’ quali:
– Pil 2012 atteso al -2,4%
– disoccupazione record al 18,1%, registrando un +37,5% YOY. Sono 2,79 milioni gli italiani disoccupati, calcolando che la statistica non tiene conto della disoccupazione volontaria, cioè chi rinuncia già in partenza a cercare lavoro perchè scoraggiato.
– tassazione record al 55% con un’economia sommersa pari al 17% del Pil. Chi paga, è inciso dal tributo anche per il 70%.
– spread che ha toccato la soglia vertiginosa dei 540 punti base pochi giorni fa.
– stock di debito pubblico in aumento alla soglia dei 2.000 Mld
– introduzione di tasse e balzelli vari. Tutti sanno dell’IMU e soprattutto dei rincari della benzina. Nel 2008 con il petrolio a 150$ pagavamo un litro di verde 1,5€, oggi 1,8€ con il barile a 88$.
– fuga di capitali verso lidi sicuri
– grandi imprese italiane svendute, faccio l’esempio di Edison a Edf, Bulgari sempre ai francesi e Valentino agli emiri del Qatar. Migliaia di piccole imprese (che rappresentano 80% del tessuto economico italiano) in fallimento o con i conti dissestati e procedure concorsuali in corso
– ordinativi industriali in declino senza segni di ripresa, elettroencefalogramma piatto.
– nessuna legge suo Dso (tempi di pagamento) introdotta; forse perchè il primo cattivo pagatore è lo Stato?
– aggiungete voi gli ulteriori punti, ad libitum
Tutto questo con una maggioranza quasi da dittatura e una stampa profumatamente prezzolata a suon di milioni di Euro di finanziamenti pubblici, che ha fatto passare in un imbarazzante silenzio il voto positivo al fiscal compact e al Mef. Siamo condannati a almeno 8 anni di lacrime e sangue e nessuno lo sa.
Tanto come ha dichiarato ieri:
“La fine del tunnel è vicina, vediamo la luce”
Lo diceva anche Caparezza: “siamo fuori dal tunnellellele del divertimentoooooo”.
Direi che i segnali ci sono tutti.
VERGOGNATI PINOCCHIO!
*Link all’originale: http://www.rischiocalcolato.it/2012/08/pinocchio.html