DI NEREO VILLA
Come l’oleandro è una pianta bella ma velenosa in tutte le sue parti (rametti, foglie e i fiori), così l’idea del rimedio signoraggista per la crisi mondiale sembra logica e bella, ma è velenosa e tutta antilogica. Perché? Perché afferma che la crisi si risolve nella misura in cui sia lo Stato e non le banche centrali ad emettere moneta, dimenticando che in una una simile fede nello Stato non governa la logica: non solo le banche sono colpevoli della crisi mondiale ma anche gli Stati occidentali che le legalizzarono monopolizzando l’emissione stessa dei soldi. Gli Stati si comportarono dunque come mandanti. Gli istituti bancari di emissione come killers… Goethe nel suo Faust parla della truffa della stampa dei soldi, e per lui la soluzione era casomai il discioglimento in tre parti dello Stato: l’idea dello scioglimento del Re del centralismo statalista in tre diversi Re articolati fra loro in modo sano (“Favola del serpente verde e della bella Lilia”). Rudolf Steiner, studioso di Goethe e dell’idea della triarticolazione dell’organismo sociale, gli faceva eco in modo scientifico-spirituale. Non si tratta dunque di promuovere una neo-sovranità di Stato, perché lo Stato è colpevole esattamente come le banche. Chi oggi afferma ancora la fede nello Stato o che bisognerebbe imitare gli USA e la FED, è come Pinocchio, che va a seminare le monete d’oro nel campo dei miracoli del Gatto (Stato) e della Volpe (Banca emittente). Oggi non si può più oggi predicare questa fede restando in buona fede, come se il mandante del killeraggio fosse meno colpevole del killer!
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Grazie, Savarin, lo uso nel prossimo video che intitolerò “Spending Cucù”! Ciao!
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